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43° Commemorazione strage di Bologna, Mattarella: "La verità è un dovere contro ignobili depistaggi"

43° Commemorazione strage di Bologna, Mattarella: "La verità è un dovere contro ignobili depistaggi"
(PRIMAPRESS) - BOLOGNA - "La verità è un dovere". Così ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla commemorazione del 43° anniversario della strage eversiva di Bologna. L'Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. E' servita la mobilitazione dell'opinione pubblica. E' servito l'impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato". Parole dure quelle espresse da Mattarella per una strage di matrice neofascista commessa sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, a Bologna, in Italia. Nell'attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite lasciando una ferita ancora aperta nella democrazia del Paese. A Bologna è arrivata anche la presenza del mnistro degli Interni Piantedosi: "Stato è con voi" Sono qui a testimoniare"una condivisione senza riserve che non ammette oblio e che parte dal riconoscimento della verità giudiziaria": così il ministro dell'Interno Piantedosi aprendo la commemorazione a Bologna. "Vorrei che la mia presenza qui" significasse "lo Stato cammina con voi", ma anche che "memoria e speranza vivono l'una nell'altra e non sono perite nella strage". - (PRIMAPRESS)