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Oggi in CdM un nuovo piano pandemia e per la scuola Azzolina incontra l’Iss

Oggi in CdM un nuovo piano pandemia e per la scuola Azzolina incontra l’Iss
(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi 5 ottobre, in Consiglio dei Ministri si discuterà del nuovo piano per il contenimento della pandemia che sta mostrando segni di nuova vitalità nel paese. Sono già diverse le scuole colpite da alunni positivi e questa mattina la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina si incontrerà con i rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità per condividere un piano anche se la stessa ministra aveva anticipato di non avere nessuna idea di chiudere scuole ma di far andare avanti i programmi didattici. Il CdM da parte sua potrebbe dar corso ad ulteriori misure di contenimento e stabilire anche delle regole sulla questione delle partite di calcio. Ieri si è innescata la polemica con il Napoli fermato, nella trasferta con la Juve, dall’Asl per la positività di due calciatori. La squadra bianconera si è presentata comunque in campo ed ora i partenopei rischiano di perdere la partita a tavolino per 3-0. Intanto ieri ad Assisi, il premier Giuseppe Conte aveva, nel suo discorso per i festeggiamenti di San Francesco, evocato più volte la drammatica crisi sanitaria causata dall’epidemia da Covid-19: “ci sta riproponendo interrogativi fondamentali sulla vita e sulla morte: i mesi difficili, quelli più acuti più acuta della pandemia ma anche quelli attuali, ci portano a ripensare a ciò che veramente conta nella vita. L’uomo contemporaneo ha dovuto misurarsi con la fragilità della sua condizione, con l’angoscia, con lo smarrimento di dover affrontare un nemico invisibile e, quindi, un nemico che ha sconvolto le nostre esistenze, causando diffusi sentimenti di inquietudine, anche di rabbia, condizioni marcate di sofferenza. Coloro che non sono stati direttamente colpiti dal virus sono stati comunque costretti, anche solo per le regole di distanziamento, ad allontanarsi dagli affetti più cari, vivendo una condizione di solitudine, di distacco. Dalla crisi sanitaria - ha continuato Conte - che si è trasformata inevitabilmente in crisi economica e sociale, possiamo trarre un secondo insegnamento: il valore dell’unità e della fiducia. Tutto il Paese ha sperimentato una solidarietà diffusa: piccoli e grandi gesti di altruismo e di solidarietà hanno mostrato quanto l’altro, il nostro vicino, il nostro prossimo, anche se sconosciuto, interpelli le nostre coscienze e, con il suo sguardo, soprattutto nel momento del bisogno, sia in grado di disvelare la nostra stessa umanità”. - (PRIMAPRESS)