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Agricoltura: oggi a Bruxelles il Consiglio dei Ministri UE per la semplificazione del Pac. In piazza le associazioni di categoria europee

Agricoltura: oggi a Bruxelles il Consiglio dei Ministri UE per la semplificazione del Pac. In piazza le associazioni di categoria europee
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Oggi lunedì 26 febbraio, a Bruxelles, si aprirà la discussione del Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue sulla semplificazione della Politica Agricola Comune (Pac) in un momento di grande tensione per la protesta degli agricoltori.
A partire dalle ore 10.00, in concomitanza dei lavori, si terrà la manifestazione organizzata da Coldiretti che partirà dalla Stazione Luxembourg per raggiungere Rue de la Loi, nei pressi della Commissione e del Consiglio europei. Al fianco del presidente Prandini, si riuniranno contadini e allevatori di tutta Italia per manifestare la loro contrarietà a norme europee che minano il comparto agricolo.
In piazza saranno presenti anche le associazioni di categoria provenienti da diverse parti dell'Unione Europea, tra cui la Spagna (Asaja), il Portogallo (Cap), il Belgio (Fwa), che si uniranno alla Coldiretti per trasformare le proteste in proposte concrete.
Alle 9.30 è previsto che il Presidente Prandini incontri anche alcuni eurodeputati e il Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ai quali verranno consegnate le proposte di riforma elaborate da Coldiretti.
Dopo le proteste dei trattori in tutta Europa la discussione sembrerebbe matura per una seria riflessione sulle future modifiche alla Pac. A dirlo è il commissario allAgricoltura, Wojciechowski che ha chiarito rispondendo a chi gli ricordava le importazioni dall’Ucraina e i paletti imposti dal Green Deal. «Nel breve termine - ha aggiunto ancora Wojciechowski -, abbiamo bisogno di maggiore flessibilità nell’interpretazione della legislazione attuale, come quello che abbiamo proposto sulla riduzione del numero di controlli o su una maggiore tolleranza in casi di forza maggiore.Nel medio termine dobbiamo apportare modifiche alla riforma». - (PRIMAPRESS)