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Turismo: la Bit a Milano Fiera conferma la ripresa del settore tra nuovi trend e innovazione tecnologica

Turismo: la Bit a Milano Fiera conferma la ripresa del settore tra nuovi trend e innovazione tecnologica
(PRIMAPRESS) - MILANO - La Borsa Internazionale del Turismo a Milano Fiera, ha chiuso la sua edizione 2023 con la sensazione che la ripresa del settore sta riconquistando le sue posizioni pre-Covid ormai diventato uno spartiacque di misura. I numeri dell’affluenza non sono stati ancora diffusi ma l’aria che si è respirata tra operatori italiani e stranieri ma anche le stesse Regioni che quest’anno hanno messo in campo tutte le loro forze per una ripartenza, è di una programmazione che ha fatto scelte consapevoli e strategiche per i territori.  La cartina di tornasole sono stati gli oltre mille espositori provenienti da 45 paesi e 500 buyer che hanno rappresentato anche un test di quali potranno essere i trend delle prossime stagioni. Un’indagine dell’Enit su un campione di oltre 5mila ‘viaggiatori’ ha confermato l’attrattività dell’Italia come destinazione: dalle città d’arte al mare passando per le nuove declinazioni dell’outdoor con l’esplosione dei cammini e dell’enogastronomia. Ma la BIT si è interrogata anche sulle trasformazioni di concetto del lusso sempre più visto come accoglienza personalizzata e senza gli eccessi da superstar. Argomento chiave ma ancora dibattuto è come gestire i fenomeni di overtourism per alcune città (con Venezia in testa) che influenza negativamente non solo la percezione della località stessa ma anche l’impatto che crea dal punto di vista della sostenibilità. Il processo di spostamento verso i borghi circostanti e meno conosciuti che era iniziato da qualche anno ora sta perdendo piede ma restano alcune difficoltà per quanto riguarda i collegamenti e l’ospitalità. Ma alla mancanza di infrastrutture arriva in soccorso anche l’innovazione tecnologica con la creazione di strumenti digitali per gli operatori turistici di nuova generazione. E’ quanto sta accadendo in questi mesi nelle Marche ma sopratutto nel Comune di Pesaro con il progetto CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti (con il cofinanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico) con la mission di connettere e contaminare le azioni di Turismo ed Arte passando per la capacità di Engagement come ha sottolineato il coordinatore del progetto Alessandro Bogliolo, docente dei Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università di Urbino. In altre parole l’innovazione tecnologica dovrà contribuire  all’interesse per le destinazioni turistiche non di massa e per quelle attività culturali fuori dai grandi circuiti internazionali per consolidare i flussi in una visione più strategica. L’Umbria, come ha spiegato in questi giorni l’assessore al Turismo, Paola Agabiti, utilizzerà i drive dell’Arte per celebrare i grandi artisti del Rinascimento italiano, Perugino e Signorelli anche fuori dalle tradizionali città della cultura della regione. Stessa operazione della Regione Puglia che ripresenta per il secondo anno con il suo claim “Unexpected Italy” che nel 2022 l’aveva fatta arrivare tra le best destination sulle pagine del New York Times, come ha annotato orgogliosamente l’assessore Gianfranco Lopane proprio in una conferenza alla Bit. A spingere sui Borghi (13 sono quelli inseriti nella guida ‘I Borghi più Belli d’Italia’) è stata anche la Regione Friuli Venezia Giulia con una delle tante App nate per viaggiatori digitali. Alla rassegna milanese è stata presenta da Norbert Knoffer, Outdooractive, un’applicazione per smartphone e smartwatch che grazie alle tecnologie del 5G oltre all’entertainment, aumenterà la sicurezza di escursionisti alla scoperta di luoghi sconosciuti. - (PRIMAPRESS)