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Giornata internazionale delle Api, Coldiretti: “Clima e importazioni mettono in ginocchio 75mila apicoltori”

Giornata internazionale delle Api, Coldiretti: “Clima e importazioni mettono in ginocchio 75mila apicoltori”
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il prossimo 20 maggio si celebra la giornata internazionale delle Api, per ricordare il ruolo fondamentale degli impollinatori nell'equilibrio della natura. Coldiretti in previsione di questa data fa un'analisi degli scenari creati da due fattori: il progressivo aumento nel 2024 delle importazioni straniere di miele (+23%) e le anomalie climatiche, con l’alternarsi di caldo, siccità e maltempo, hanno causato problemi alle fioriture costringendo gli apicoltori a ricorrere alle alimentazioni di soccorso per salvare gli alveari. Nei primi due mesi dell’anno sono arrivati quasi 4,8 milioni di chili di prodotto straniero, di cui oltre ¼ di provenienza Extra Ue, spesso di bassa qualità e a prezzi stracciati, che esercita una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano, mettendo in difficoltà i produttori nazionali, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. L’Ungheria di Orban ha praticamente raddoppiato le vendite nel nostro Paese. “Un dumping insostenibile ai danni dei 75mila apicoltori nazionali, con 1,6 milioni di alveari già alle prese con l’aumento dei costi di produzione in un’annata resa difficile dai cambiamenti climatici: la situazione delle api nostrane, nei circa 30.000 alveari presenti sul territorio alessandrino, rappresenta dunque un indicatore dello stato di salute dell’ambiente ma anche un campanello d’allarme di eventuali criticità”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco. Alla concorrenza sleale dall’estero si aggiungono i problemi legati ai cambiamenti climatici che anche in questo inizio 2024 colpiscono l’Alveare Italia. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Miele, l’abbassamento delle temperature ad aprile durante la fioritura dell’acacia, con pioggia e neve dopo un inizio anno bollente, ha danneggiato le produzioni sulle regioni centro-settentrionali. - (PRIMAPRESS)