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Striscia di Gaza: il paradosso del digiuno del Ramadan nell’affamato territorio che chiede una tregua alle armi

Striscia di Gaza: il paradosso del digiuno del Ramadan nell’affamato territorio che chiede una tregua alle armi
(PRIMAPRESS) - GAZA - L'osservanza del digiuno del Ramadan iniziato ieri nella Striscia di Gaza si presenta come un paradosso perchè “la fame è ovunque a Gaza” come ribadisce l'UNRWA che insiste nel chiedere un “cessate il fuoco immediato” durante il mese sacro. Dal cielo arrivano gli alimenti di aiuti inviati dagli aerei militari americani, inglesi, olandesi, spagnoli, italiani ma la maggior parte si disperdono in mare o vanno a pochi fortunati.
Le forze israeliane hanno impedito a centinaia di palestinesi di entrare nella moschea di al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata alla vigilia del Ramadan, riferiscono i media locali.
Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, accusa Israele di non essere riuscito a raggiungere un accordo di cessate il fuoco prima del Ramadan, dicendo: “Non vogliamo un accordo che non metta fine alla guerra a Gaza”. 
Almeno 31.045 palestinesi sono stati uccisi e 72.654 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Il bilancio rivisto delle vittime in Israele a causa degli attacchi di Hamas del 7 ottobre è pari a 1.139, e dozzine continuano a essere tenute prigioniere. - (PRIMAPRESS)