Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Cantabria, porte aperte ai pellegrini dal 16 Aprile alla “Puerta del Perdon” per il 74º Giubileo

Cantabria, porte aperte ai pellegrini dal 16 Aprile alla “Puerta del Perdon” per il 74º Giubileo
(PRIMAPRESS) - MILANO - Il prossimo 16 aprile saranno tre colpi di martello a far aprire la Puerta del Perdón del monastero di Santo Toribio de Liébana, ai piedi dei Picos de Europa, e a dare così l’avvio all’evento religioso e culturale più importante della Cantabria, nel nord della Spagna: l’anno giubilare Lebaniego, che quest’anno ne festeggia il 74esimo Giubileo. Il diritto di celebrare l’Anno Giubilare Lebaniego deriva da una bolla di Papa Giulio II del 23 settembre 1512, un periodo indulgenza dei peccati collegato a un percorso di pellegrinaggio. Si celebra ogni volta che la festa di San Toribio cade di domenica, tranne quando il 16 aprile è Pasqua: in quest’ultimo caso l’apertura della Porta Santa viene rimandata di una settimana. Storicamente i fedeli si mettevano in cammino per ammirare un pezzo della croce di Cristo recuperata da Toribio di Astorga in Terra Santa, il “Lignum crucis”, reliquia conservata nel monastero di Santo Toribio, per dimensioni più grande di quella custodita a San Pietro in Vaticano. Per ottenere l’indulgenza dai peccati, il pellegrino deve recitare un Padrenostro, un Credo e una orazione per il Papa, confessarsi e assistere alla Messa del Pellegrino, che si tiene tutti i giorni alle 12, durante l’Anno Santo, al monastero francescano di San Toribio.
Il miglior modo di celebrare l’Anno Santo Lebaniego è quello di percorrere l’omonimo Cammino, patrimonio Unesco, che offre al pellegrino – o “cruceno”, pellegrino della Croce - un percorso attraverso siti archeologici e naturali di grande bellezza: 72 km da San Vicente de la Barquera al Monasterio de Santo Toribio de Liébana, per ammirare il Lignum Crucisattraverso piccole zone rurali ricche di tradizioni e gioielli culturali come la chiesa di Santa María de los Ángeles, il castello di San Vicente, la villa de Potes, la chiesa di Santa Juliana a Lafuente e quella di Santa María de Lebeña.  Cantabria, di fatto, è l’unica regione del mondo cristiano ad aver due cammini di pellegrinaggio, patrimonio dell’Umanità, ognuno con il proprio anno giubilare che risale al Medioevo: il cammino di Santiago del Nord e quello Lebaniego. Per chi fa il Cammino di Santiago, la visita al Monastero di Santo Toribio è una piccola deviazione e una tappa obbligata: si esce a Muñorrodero, a 12 km da San Vicente de la Barquera; da lì, 3 tappe sono sufficienti per raggiungere Liébana, luogo di pellegrinaggio con una sua identità data dai poteri curativi e miracolosi che si attribuiscono ai resti del Santo di Astorga, venerato come Santo Toribio. Rispetto alle altre vie di pellegrinaggio, il cammino Lebaniego è anche un percorso naturale tra i più belli della Spagna per i 6 spazi protetti, gli ecosistemi e i paesaggi che attraversa. Tra questi magnifici scenari naturali spiccano il Desfiladero de la Hermida, un profondo canyon di 21 km, il più lungo del Paese; e un bosco di oltre 200 castagni secolari tra le località di Pendes e Cabañes.  - (PRIMAPRESS)