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One man show dedicato all'arte della danza. Successo di Coco a Scenario pubblico

(PRIMAPRESS) - CATANIA - Tutto esaurito e tanti applausi per lo show dedicato alla danza di Emanuele Coco, andato in scena a Scenario pubblico lo scorso weekend. Tanz! Procaci rimedi per menti fervide, racconto per voci, musicisti e macchinette elettroniche è un omaggio al mondo della danza in cui si mescolano testi, musica e suoni per rendere protagonista l’ascolto. È un racconto/concerto d’ispirazione filosofica che prende in prestito i pensieri dello psicanalista austriaco e allievo di Freud, Wilhelm Reich e del  sociologo Herbert Marcuse che ne riprese gli studi, e tenta di analizzare il conflitto tra la nostra parte “instintiva” e le limitazioni imposte dal vivere collettivo. Un conflitto che i due studiosi come Emanuele Coco, autore del testo, dell'ideazione musicale e della regia, considerano il frutto di ragioni culturali e politiche. "Stretto in questa uniformità di azioni, commenti e “post”, l’individuo si trova privato di ogni reale uscita dalla prigionia che lo tiene lontano dai propri desideri. Egli ovvero è condannato a una “eterna ripetitività” nietzschiana nella quale anche le azioni apparentemente “audaci” sono svuotate di qualsiasi rivoluzionaria espressione del sé, e si traducono in gesti ripetitivi e stigmatizzati: dal nudo su internet al ballo in discoteca", afferma l'autore. Tanz!, racconto ironico per voce, strumenti musicali e macchinette elettroniche, attraverso il suo ideatore, tenta una personale via d’uscita da questa condizione e lo fa a passo di danza. "Non un racconto sul ballare, ma un omaggio al danzare", sostiene Coco. "Solo un movimento personale, intimo, consapevole, irriverente, non omologato e spontaneo (sia esso fisico che simbolico), può trascinare via ognuno di noi dalla banale ripetitività dei gesti omologati. Solo un’affermazione del Sé, della propria diversità, dei propri intimi desideri – per quanto possa suonare ridicola o scomposta di fronte alle mode prestabilite – offre la possibilità a ognuno di noi di dare voce alla propria vita e alla legittima voglia di tentare di essere felice", conclude l'autore. Dato il successo ottenuto lo spettacolo sarà presto replicato. - (PRIMAPRESS)