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Emergenza sanità al centro del question time della Camera e alla Sala Nassirya del Senato con Castellone, Zaffini e Balzanelli

Emergenza sanità al centro del question time della Camera e alla Sala Nassirya del Senato con Castellone, Zaffini e Balzanelli
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nel question time di oggi alla Camera dei Deputati, il tema salute è riapparso più volte negli interventi dei deputati come un problema nazionale per carenza di medici e lunghe liste di attese per esami diagnostici anche per malattie gravi. A poca distanza istituzionale nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, la Vice Presidente Mariolina Castellone, insieme al Presidente della Commissione Sanità del Senato, Franco Zaffini, riproponevano un altro tema della sanità dimenticata: quello della riforma del Sistema di emergenza Territoriale del 118. “Una riforma attesa da anni per un -servizio salvavita- riconosciuto tra i più efficaci sul territorio nazionale ma trattato come una cenerentola. Ha ricordato il presidente nazionale del SIS 118 al termine della tavola rotonda a cui hanno partecipato anche il Segretario Nazionale FIMMG 118, Francesco Marino, il Coordinatore Gruppi d Studio del 118, Giuseppe Di Domenica, il rappresentante di Federconsumatori, Carlo Spirito e i rappresentanti di SNAMI Emilia Romagna e FISMU Sicilia, Roberto Pieralli e Emanuele Cosentino.   
“La riforma del Sistema 118 – ha dichiarato, al termine dell’incontro, Mario Balzanelli – non è più rinviabile per non umiliare più operatori sanitari e cittadini”. Ma quali sono i punti controversi che nella giornata di oggi i due senatori di opposte appartenenze Castellone (M5S) e Zaffini (FdI) hanno coerentemente sollecitato come priorità?  
Rivedere il modello di chiamata unica del 112 in Italia, mantenendo l’accesso diretto al 118 per evitare minuti preziosi nel soccorso, come fortemente raccomandato dall’ European Resuscitation Council nel 2016 e nel 2021; Configurare il Sistema 118 come dipartimento di emergenza territoriale, a valenza provinciale, con Centrale Operativa che agisca anche da regolatrice primaria ed esperta di flusso tra tutte le richieste di soccorso che perverranno alle varie Centrali Operative di prossima istituzione nei vari  territori (Centrale Operativa Territoriale delle cure primarie, Centrale Operativa della Continuità Assistenziale (num. 116117), Centrale Operativa 112); Definizione di standard di una postazione di soccorso 118 avanzata, ossia con medico e infermiere a bordo, ogni 60.000 abitanti; Riattivazione e potenziamento dei Punti di Primo Intervento Territoriali (PPIT), in grado di fare significativa azione di filtro sui territori riguardo le acuzie di qualsiasi livello di gravità, a  partire dalle acuzie minori, riducendo, di conseguenza, in modo rilevante, il sovraffollamento degli accessi impropri al Pronto Soccorso; Dotazione delle Centrali Operative 118 delle tecnologie che consentano la geolocalizzazione dell’utente, nonché la realizzazione da remoto, nei casi di particolare elevata criticità, dei percorsi di telemedicina, telediagnosi, teleconsulto. 
“E’ chiedere troppo ad un paese di essere competitivi in Europa per uno degli asset più strategici di una società moderna? Chiude con un affondo Balzanelli ringraziando Castellone e Zaffini - “La qualità della vita non ha colori politici”. - (PRIMAPRESS)