Morte Nahel, quinta notte di scontri in Francia. Macron rinuncia alla visita di Stato in Germania
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - FRANCIA - Non solo Nanterre dove si sono tenuti ieri i funerali del 17enne Nahel ma anche tutta Parigi, Marsiglia e Nizza sono state teatro di scontri tra cittadini e polizia con una guerriglia urbana che ha fatto ripiombare la Francia ai giorni della feroce contestazione dei gilet gialli. È la quinta notte di violenze e saccheggi tra auto incendiate e supermercati devastati da una protesta che sta andando oltre la rabbia per l'uccisione del ragazzo di origine maghrebina ad opera di un poliziotto dopo che non si era fermato all'alt in un posto di blocco. Nahel guidava un auto senza avere la patente. Scene di violenza si sono manifestate nella vicina Svizzera a Losanna. Quello che sta accadendo ha il sentore di una miccia innescata su una immigrazione sedimentata negli anni ma mai pienamente integrata. Un'immigrazione dove disagi e microcriminalità finiscono con l'essere la stessa faccia di un'unica medaglia. Oggi il presidente Macron avrebbe dovuto essere in Germania per una visita di Stato ma ha deciso di rinunciare perchè pur non volendo ammettere che si tratta di una rivolta popolare sa che la situazione può peggiorare. Finora sono state arrestate 1300 persone ma il conto potrebbe essere molto più lungo.
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