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Ancma: due ruote in affanno a maggio che segnano un -10,35% rispetto allo stesso periodo del 2019

Ancma: due ruote in affanno a maggio che segnano un -10,35% rispetto allo stesso periodo del 2019
(PRIMAPRESS) - MILANO – Il maggio delle due ruote premia le biciclette ma lascia in affanno le moto. “In contesto di crisi gravissima e di totale assenza di misure incentivanti da parte del Governo per il nostro settore, il primo mese di riapertura delle concessionarie raccoglie qualche timido e marginale segnale di vitalità. Un risultato ottenuto solo grazie alle generose politiche commerciali messe in campo dalle case costruttrici, a chi acquista ancora per passione e alla crescente propensione dei cittadini a scegliere le due ruote come soluzione efficace di mobilità della ripartenza”. Così Paolo Magri, presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), commentando oggi i dati di immatricolazione delle due ruote a motore del mese di maggio, che chiude con un -10,35% sullo stesso mese del 2019.
“Tutto questo – ha aggiunto Magri – è comunque insufficiente per rialzare un mercato connotato da una fortissima stagionalità, che nei primi cinque mesi del 2020 ha fatto segnare un pesante – 37,8% rispetto all’anno precedente, riportandoci indietro agli anni più bui per il nostro comparto”.
Entrando nel vivo dei dati, nel mese di maggio – la valutazione non può trascurare il fatto che i concessionari moto hanno ripreso l'attività lunedì 4 maggio, perdendo due giorni lavorativi - il totale immatricolato (veicoli > 50cc) si attesta sulle 25.660 unità, corrispondenti ad un calo del 10,35%. Migliore l'andamento degli scooter, che fanno registrare 14.510 veicoli e una flessione del 9,57%, più marcato invece il calo delle moto (-11,35%), pari a 11.150 veicoli venduti. I ciclomotori si fermano a 1.335 unità con una flessione del 27%. - (PRIMAPRESS)