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Mongiello: «Chi altera il Made in Italy offende la nostra identità culturale»

(PRIMAPRESS) - ROMA - La lotta alla contraffazione alimentare resta una degli obiettivi prioritari dell'On. Colomba Mongiello che nei mesi scorsi ha coordinato una serie di audizioni sulla legge ‘salva olio’ a cui hanno partecipato Gian Carlo Caselli, presidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare di Coldiretti, e il sostituto procuratore Antonio Natalini.: un impegno costante a 360 gradi quello della vice presidente della commissione parlamentare per la contraffazione che è riuscita ad ottenere grossi risultati sia con in Italia e sia nell'Unione Europea a tutela dell'agroalimentare e del Made in Italy. “L´Italia ha prodotti di qualità ed eccellenze da tutelare ma è molto vulnerabile alle aggressioni - afferma l'On. Colomba Mongiello - per questo è fondamentale garantire la carta di identità degli alimenti a livello europeo. Siamo pronti a collaborare con il ministro Orlando ed il procuratore Caselli alla costruzione di un sistema normativo a tutela dell’agroalimentare Made in Italy”. “Abbiamo avuto conferma dell’inadeguatezza delle norme del codice penale italiano in materia di contraffazione agroalimentare rispetto alla necessità di contrastare un fenomeno di dimensione globale, in cui sono forti gli interessi della criminalità organizzata – continua Mongiello – Magistrati e Forze dell’Ordine non possono neanche procedere per analogia con altri reati, con il rischio che inchieste di grande rilievo economico non producano esiti concreti. E sono emerse con chiarezza anche le responsabilità delle strutture burocratiche dello Stato per il mancato adempimento dei compiti indicati dal Parlamento approvando la ‘salva olio’. Vale per le attività di sorveglianza come per il divieto di pratiche ingannevoli, per l’illiceità dei marchi come per la conservazione del prodotto, per le norme sull’importazione come per quelle sulla vendita sottocosto. Le audizioni svolte hanno dimostrato quanto sia difficile trasformare in attività amministrative l’unanime volontà politica di tutelare e valorizzare uno dei settori produttivi più preziosi del Made in Italy . Con il Ministro Orlando la collaborazione sarà totale, nello spirito della legge istitutiva della Commissione d’inchiesta: chi altera il cibo Made in Italy offende la nostra identità culturale, oltre a provocare un danno economico al sistema Italia”.
- (PRIMAPRESS)