Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

In anteprima alla 44esima edizione di “Settembre al Borgo” le canzoni del nuovo album “L’acchiappasogni”

(PRIMAPRESS) - CASERTA - Peppino Di Capri presenta in anteprima a “Settembre al Borgo”  le canzoni del nuovo album “L’acchiappasogni” , in uscita a ottobre Si apre una nuova stagione  artistica per Peppino Di Capri. Icona della musica leggera italiana, arriva a Casertavecchia per la seconda giornata della 44esima edizione di “Settembre al Borgo”, il festival diretto artisticamente da Nunzio Areni. Domani sera, sabato 30 agosto, alle 20,45, l’interprete caprese proporrà nel Teatro della Torre il suo recital (costo del biglietto 20 euro più diritti di prevendita). “Suonare dal vivo offre la possibilità di testare le nuove canzoni. Domani ne eseguirò tre: ‘A voglia e cantà’, ‘Dimme addo stà’, di Adriano Guarino e ‘Capri Song’”. L’ultimo brano del canzoniere di Giuseppe Faiella, questo il suo vero nome è stato scritto con Mogol e Paolo Fiorillo. il brano mira a diventare una sorta di carta d’identità dell’isola. “Lo abbiamo fatto con lo spirito di capresi doc ­ spiega Di Capri ­. Ma prima che diventi un evergreen ci vorranno degli anni. Per il momento la più famosa melodia sull’isola azzurra rimane ‘I love Capri’”. A 75 anni, appena festeggiati, il musicista e interprete sente ancora su di sé l’entusiasmo degli anni d’oro, i primi anni ’60, durante i quali è stato un mattatore del canzoniere italiano ed europeo. A tal punto che, quando i Beatles nel ’65 suonarono in Italia, fu scelto lui per aprire le loro date. “Oggi è cambiato tutto – dice ­. La crisi c’è e nessuno è escluso. Ma io ho ancora voglia di mettermi in gioco. Mi sono autoprodotto, ho stretto un po’ la cinghia per incidere un album all’altezza di quello che il pubblico attende da me. Questo disco è nato da una folgorazione. Mi ha colpito l’immagine di ‘The Dream catcher’, un oggetto dei nativi americani che durante la notte filtra tutti i sogni cattivi e consente solo ai buoni pensieri di entrare nella nostra mente. Quando il sole sorge, i sogni cattivi scompaiono. Le mie canzoni sono così: faccio sognare gli italiani da più di 50 anni”. - (PRIMAPRESS)