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Calcio e messaggi social: 50% di post sono sessisti nel report della FIFA. Proteggere gli atleti

  • di Fabio Zingone
  • in Sport
Calcio e messaggi social: 50% di post sono sessisti nel report della FIFA. Proteggere gli atleti
(PRIMAPRESS) - ZURIGO - La FIFA, in collaborazione con l'associazione globale dei giocatori FIFPRO, ha pubblicato un rapporto sulle attività del Social Media Protection Service (SMPS) alla FIFA Women's World Cup 2023™, mostrando come questo approccio innovativo abbia contribuito a ridurre l'esposizione di giocatori, squadre e ufficiale agli abusi online e all’incitamento all’odio. Il rapporto include statistiche significative sul numero di commenti analizzati, sull'entità della protezione offerta e sui vari tipi di abuso nascosti.
Sono stati analizzati 5,1 milioni di post e commenti per individuare contenuti offensivi, in 35 lingue diverse, proteggendo 697 giocatori e allenatori che utilizzano attivamente 2.111 account su Facebook, Instagram, TikTok, X e YouTube. Il servizio copriva anche 239 conti attivi detenuti da 29 ufficiali di gara e dalle 32 squadre partecipanti.
Ecco che cosa emerso dal rapporto di analisi dei social: 1 giocatore su 5 (152) alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023™ ha ricevuto messaggi mirati discriminatori, offensivi o minacciosi. Gli abusi omofobici, sessuali e sessisti rappresentano quasi il 50% dei messaggi abusivi verificati rilevati*
Le giocatrici della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023™ avevano il 29% in più di probabilità di essere prese di mira da abusi online rispetto alle giocatrici della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022™
Il torneo in Australia e Nuova Zelanda è stato il settimo evento FIFA in cui è stato utilizzato l'SMPS da quando è stato lanciato in occasione della Coppa del Mondo FIFA 2022™ in risposta a un problema che è diventato una triste realtà nel calcio moderno. Da allora è stato utilizzato alla Coppa del Mondo FIFA U17 Indonesia 2023TM. Il servizio utilizza l'intelligenza artificiale (AI) per proteggere i partecipanti dagli abusi online, mantenendo i loro feed social liberi dall'odio e consentendo loro di concentrarsi sulle proprie prestazioni. Inoltre impedisce ai loro follower di essere esposti a discorsi di odio.

"Non può esserci spazio sui social media per coloro che abusano o minacciano qualcuno, sia nei tornei FIFA che altrove", ha affermato il presidente della FIFA Gianni Infantino. "Attraverso il Servizio di protezione dei social media – introdotto un anno fa, con il supporto della FIFPRO – la FIFA ha contribuito a ridurre l'esposizione di giocatori, squadre e dirigenti agli abusi online e all'incitamento all'odio segnalando e nascondendo più di 400.000 commenti. La discriminazione è stata non c'è posto nel calcio e non c'è posto nella società. Insieme diciamo: NESSUNA DISCRIMINAZIONE!" - (PRIMAPRESS)