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Mormoni: la statua dell’angelo Moroni posta sul Tempio di Roma

  • di Paolo Picone
  • in Società
(PRIMAPRESS) - ROMA - Per i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è uno degli eventi più importanti che precedono l'apertura ufficiale del tempio. La collocazione della statua dell'angelo Moroni sulla guglia infatti ha un significato molto importante e cioè che il tempo per l'inaugurazione di un nuovo tempio si sta ormai avvicinando. E così il tempio di Roma, il primo costruito in Italia (finora il più vicino per i mormoni italiani era quello svizzero, ndr), finalmente dopo decenni di attesa e la cui costruzione ha avuto inizio nel 2010, si avvicina alla sua inaugurazione.  Una delle caratteristiche più distintive dei templi mormoni è l’imponente statua dorata dell’angelo Moroni, che svetta sulla cima della maggior parte di questi edifici sacri. Pur non essendo oggetto di adorazione, la statua di Moroni che impugna la tromba simboleggia la diffusione del Vangelo e la seconda venuta di Gesù Cristo menzionata in Matteo 24:31: «E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli». I mormoni credono che Moroni fosse un antico profeta del Libro di Mormon che nel 1823, secoli dopo gli avvenimenti descritti nel libro, rivelò a Joseph Smith dove trovare gli antichi resoconti incisi su tavole che narrano la storia di un popolo che visse nel continente americano. I membri della Chiesa usano il Libro di Mormon assieme alla Bibbia durante lo studio e le riunioni di culto.
Originariamente realizzata da Cyrus Dallin, la statua dell’angelo Moroni venne posta sulla cima del Tempio di Salt Lake City, nello Utah, nel 1893. Dallin, che non era di fede mormone, scrisse che lavorare a quel progetto “mi avvicinò più a Dio di qualsiasi altra cosa avessi mai fatto. Fu come se mi rendessi conto di ciò che significa essere in comunione con un angelo del cielo”.
Da allora, sulla maggior parte dei templi viene posta una statua dell’angelo Moroni durante la costruzione dell’edificio o dopo la sua dedicazione. Ma in alcuni casi la statua potrebbe essere assente. In certe aree geografiche le norme edilizie o i permessi d’uso non consentono la collocazione della statua. In alcune zone, essa potrebbe risultare più decorativa di quanto desiderato oppure la concezione architettonica del tempio non prevede la statua. La statua dunque è stata posta sulla guglia rivolta a est del Tempio di Roma. Con i suoi oltre 4 metri di altezza,  segna così un traguardo significativo nella costruzione dell’edificio. La statua in vetroresina, del peso di oltre 200 chili, è stata issata con grande abilità e precisione a più di 50 metri d’altezza con una gru, per poi essere calata, posizionata e assicurata al suo posto dagli addetti. «Questa è davvero una giornata storica e memorabile», ha detto l’anziano Larry Wilson, Direttore esecutivo del Dipartimento del tempio per la Chiesa. «La città eterna è famosa per la sua storia, per la sua bellezza e per essere un luogo di fede e di adorazione. Siamo molto lieti di aggiungere il nostro sacro tempio a questa tradizione cristiana». Il tempio, è parte di un centro religioso e culturale di circa 6 ettari che comprenderà una casa di riunione polifunzionale, un centro visitatori, un centro di storia familiare e una struttura di accoglienza per chi viene da lontano. L’esterno del tempio è fatto di granito, con vetrate decorate. Le finiture interne sono realizzate con i materiali migliori e con vera maestria artigiana: marmi, legni, intonaci veneziani e dipinti decorativi. I lavori di costruzione dell’edificio, che si sviluppa su tre piani e su una superficie di 3.700 metri quadrati, sono iniziati il 23 ottobre 2010, quando il presidente Thomas S. Monson, assieme a dirigenti locali della Chiesa e della comunità, ha partecipato alla cerimonia del primo colpo di piccone.

Quando il tempio sarà completato, e prima della sua dedicazione, il pubblico sarà invitato per una visita guidata del tempio e degli edifici circostanti. Il tempio servirà più di 25.000 membri della Chiesa che vivono in Italia e quelli di altri paesi vicini. Al momento sono 155 i templi operativi in tutto il mondo, oltre a 3 templi in fase di ristrutturazione, 13 in costruzione e 9 annunciati. Dodici di questi templi sono in Europa.

«Oggi siamo testimoni del progresso tangibile della costruzione del Tempio di Roma», ha detto l’anziano Alessandro Dini Ciacci, Settanta-Autorità di area e rappresentante della Chiesa per l’Italia. «Gioiamo di questa grande pietra miliare, consapevoli del fatto che, mentre gli operai faranno del loro meglio per completare la costruzione quanto prima possibile, noi dovremo lavorare con loro per completare la nostra preparazione spirituale in modo che, quando il tempio sarà dedicato, saremo pronti per partecipare alle ordinanze sacre che vengono celebrate al suo interno», ha aggiunto l’anziano Dini Ciacci. All’evento, tenutosi a porte chiuse per motivi di sicurezza dato che la cerimonia si è svolta all’interno di un cantiere ancora aperto, sono stati invitati i presidenti dei pali e delle missioni d’Italia e i vescovi dei rioni di Roma, ciascuno con la propria moglie.

«I templi sono un segnale fisico del nostro convincimento che Gesù Cristo è il Salvatore del mondo e che attraverso la Sua Espiazione possiamo tornare a vivere con Dio, il nostro Padre Celeste», ha detto l’anziano Dini Ciacci.

I membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (conosciuti comunemente come mormoni) provengono da tutti gli strati della società: dal mondo degli affari e dell’agricoltura, dell’istruzione e delle scienze, della politica e del governo, dello spettacolo e dell’informazione.

Nel descrivere i santi degli ultimi giorni, la rivista Newsweek ha riportato: «Non importa dove vivano, i mormoni fanno parte di una rete di mutuo soccorso; nella teologia mormone ognuno è un ministro, ognuno è autorizzato in qualche modo a fare del bene e a ricevere del bene; è un’alleanza di altruismo del ventunesimo secolo».

I membri della Chiesa sono attualmente oltre 14 milioni, la maggior parte dei quali vive fuori dagli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, essa è la quarta chiesa per numero di adepti. Dalle sue umili origini nel 1830 con solo sei membri in una capanna nello Stato di New York, la Chiesa ha continuato a crescere in numero di fedeli e in influenza.

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è una restaurazione della cristianità del Nuovo Testamento, come insegnata da Gesù e i Suoi apostoli. Non è una chiesa protestante, evangelica, cattolica o ortodossa. Nonostante questo, i valori fondamentali di moralità, civiltà e familiari insegnati dalla Chiesa sono simili a quelli di quasi tutte le altre chiese cristiane. I membri della Chiesa trovano rifugio dalle incertezze del mondo nel messaggio di speranza e felicità del Vangelo. La realtà dello scopo divino della vita, dell’amore di Dio per ognuno di noi e della capacità di ciascuno di migliorare grazie alle giuste scelte è il tema centrale del credo mormone.

Ma in cosa credono? I santi degli ultimi giorni credono in un Dio reale e amorevole, che è il nostro Padre Celeste. Dato che Lui è il Padre dei nostri spiriti, siamo tutti Suoi figli e quindi siamo tutti fratelli e sorelle. Egli ha mandato Suo Figlio Gesù Cristo a redimere l’umanità dai peccati. I membri della Chiesa cercano di vivere secondo gli insegnamenti del Salvatore. Tutti hanno diritto alla rivelazione personale. Dio ha chiamato oggi nuovi apostoli e profeti per rivelare la Sua parola, come ha fatto nel passato. Quindi Dio parla ancora all’uomo. I mormoni credono nella Bibbia, sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento. Inoltre utilizzano altre Scritture, tra cui il Libro di Mormon, che serve da altro testimone del ministero e della divinità di Cristo. Usate insieme, queste Scritture offrono delle risposte alle importanti domande quali la natura di Dio, la salvezza e l’Espiazione. - (PRIMAPRESS)