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Etica, ecco le due facce di Google: licenzia Gebru ma firma il documento al Generation Equality Forum di Parigi

Etica, ecco le due facce di Google: licenzia Gebru ma firma il documento al Generation Equality Forum di Parigi
(PRIMAPRESS) - ROMA - La doppia personalità del colosso digitale Google nelle forme di discriminazione nei confronti delle donne rischia di diventare un caso inquietante. L’azienda di Mountain View in California nei giorni scorsi aveva aderito al Generation Equality Forum delle Nazioni Unite a Parigi, dove erano presenti anche Facebook, TikTok e Twitter hanno sottoscritto un accordo dove si impegnano a combattere ogni forma di abuso o discriminazione nei confronti delle donne sulle loro piattaforme. I quattro giganti web hanno abbracciato così l’iniziativa guidata dalla World Wide Web Foundation, co-fondata da uno dei padri di Internet, Tim Berners Lee, dopo un appello lanciato in questi giorni da alcune donne famose come l’ex Primo Ministro australiano Julia Gillard, l’ex tennista statunitense Billie Jean King, e le attrici britanniche Thandiwe Newton ed Emma Watson. Ma la questione che rende poco credibile il documento sottoscritto a Parigi da Google è la sua vicenda con il licenziamento di Timnit Gebru, la scienziata etiope esperta di Intelligenza Artificiale, licenziata da mesi proprio da Google. Gebru, con le sue ricerche di Intelligenza Artificiale aveva segnalato i difetti alla base del riconoscimento facciale, che tende a essere meno preciso con le persone di colore. Già nel 2017 aveva fondato Black in AI, per promuovere l'integrazione nel campo della ricerca sulla AI, dove il numero di ricercatori neri, o di donne, resta esiguo. Insomma, si è distinta per essere la campionessa dell'etica informatica tanto che Google l'aveva voluta nel proprio team etico ma più per una responsabilità sociale di facciata. Perché a rompere il falso sentiment dell’azienda californiana è stata una relazione della Gebru in cui si criticavano gli standard dei criteri in materia di Human Equality degli algoritmi di Google. Tanto è bastato per licenziare Gebru. - (PRIMAPRESS)