Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Cancro al seno: l’Ottobre Rosa apre le porte per gli screening gratuiti. Una donna su 10 non fa esami

Cancro al seno: l’Ottobre Rosa apre le porte per gli screening gratuiti. Una donna su 10 non fa esami
(PRIMAPRESS) - ROMA - Si chiama Ottobre Rosa, ed è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Gli specialisti ricordano che il cancro della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne: circa un tumore maligno ogni tre è un tumore mammario. 
Il Ministro della Salute Schillaci ha ricordato i dati dell’Osservatorio Nazionale Screening riferiti al 2021 che mostrano un livello di copertura pari all’86%, corrispondente a più di tre milioni e mezzo di donne invitate. Di queste, ha aderito, in media, solo il 56% anche con grande variabilità regionale. Inoltre, secondo i dati dell’indagine PASSI 2021-2022, una donna su 10 nella fascia di età 50-69 anni non ha mai fatto un esame mammografico e quasi il 20% riferisce di averlo eseguito da oltre due anni. Risulta inoltre che una buona percentuale di donne si sottopone a una mammografia al di fuori dei programmi dedicati organizzati dalle ASL.
A partecipare all’iniziativa dell’Ottobre Rosa con un “porte aperte” allo screening è anche la capitolina Villa Margherita con un visita senologica ed controllo ecografico gratuito. “Per comprendere l’importanza di questa iniziativa basta guardare i dati.” Ha affermato la dott.ssa Carla Campanella, medico oncologo, coordinatrice delle iniziative di Villa Margherita per l’Ottobre Rosa: “Il report ‘I numeri del cancro in Italia 2022’ conferma che il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne, per diffusione e mortalità: in Italia ogni anno circa 50.000 nuovi casi. “Oggi, – ha continuato la dottoressa – grazie alla ricerca scientifica, alla diagnostica sempre più accurata e all’introduzione di nuove terapie biologiche e molecolari, il numero dei tumori identificati ai primi stadi di sviluppo, quando il trattamento ha maggiori probabilità di essere efficace e meno invasivo è in forte aumento.” “Quindi – ha spiegato – è più che mai essenziale ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione oncologica nella diagnosi precoce del tumore al seno.” “La forza del centro senologico di Villa Margherita – ha proseguito la dott.ssa Campanella – risiede nel suo core team multidisciplinare, composto da professionisti con specifica esperienza in ambito senologico (radiologo-senologo, chirurgo senologo, oncologo, anatomo-patologo e radioterapista) che segue la donna nell’intero percorso dalla diagnosi alla terapia. Oggi non è più possibile ragionare per intervalli temporali identici per tutte le donne e lo screening oncologico deve identificare i fattori di rischio per lo sviluppo del tumore della mammella (età, familiarità, storia personale, obesità, esposizione a terapie ormonali), per diversificare le pazienti in base ai fattori di rischio ed effettuare valutazioni specifiche, rispetto alle quali si strutturerà un percorso preventivo, diagnostico e terapeutico personalizzato.” Il professor Massimo Monti, ordinario di Chirurgia Generale dell’Università La Sapienza di Roma, dedicato alla Chirurgia Senologica a Villa Margherita, ha sottolineato l’importanza di iniziative come l’Ottobre Rosa che rappresentano occasioni preziose per sensibilizzare le donne circa l’importanza della prevenzione. “Per realizzare efficacemente uno screening – ha affermato – non può essere sufficiente l’autopalpazione che, seppure utile, da sola certamente non basta: le indagini radiologiche appropriate (ecografia, mammografia ed eventualmente risonanza) sono presidi insostituibili per la corretta diagnosi delle patologie mammarie sia benigne che maligne. L’esecuzione di tali esami richiede comunque l’intervento finale dello specialista senologo dedicato: attualmente è possibile rilevare la presenza di noduli anche molto piccoli, prima che essi divengano palpabili e ciò permette una terapia efficace con il minimo “danno” estetico. Generalmente lo studio senologico consta di due tempi: uno radiologico di imaging ed uno clinico con lo specialista senologo. Rilevare e curare neoplasie mammarie molto piccole (inferiori al cm) significa realizzare una chirurgia di precisione che permette il massimo risparmio dei tessuti e ed il rispetto dell’estetica della donna.” - (PRIMAPRESS)