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Ucraina al buio tra panico, esodi e intensificazione degli scontri nel Donetsk e lo Stretto di Kerch

(PRIMAPRESS) - UCRAINA - Il paese continua ad essere al buio per gli attacchi russi alle infrastrutture di elettricità e allontanandosi dalla capitale Kiev c'è qualche distorsione nella comunicazione di governo: mentre nella giornata di venerdì sera raccomandava, a chi poteva spostarsi al di fuori dei confini di farlo anche con l'aiuto di mezzi messi a disposizione del governo stesso,ieri si sollecitava a non farsi prendere dal panico. Separatamente, il capo della DTEK, la più grande compagnia energetica privata del paese, ha affermato che non c'era bisogno che le persone lasciassero l'Ucraina smentendo gli annunci di governo di una necessità di non utilizzare risorse elettriche per garantire il funzionamento di ospedali e altre strutture primarie. "Smentendo le dichiarazioni di panico diffuse dai social network e dai media online, vi assicuriamo che la situazione con l'approvvigionamento energetico è difficile, ma sotto controllo", ha poi affermato il ministero dell'Energia in un comunicato ma creando ulteriore confusione nella popolazione. Il CEO di DTEK, Maxim Timchenko, ha affermato che le forze armate, l'industria energetica e singoli ucraini stanno facendo miracoli per mantenere le forniture. "Ecco perché non c'è bisogno di lasciare l'Ucraina oggi", ha detto in una dichiarazione della società. Intanto la situazione di controffensiva ucraina si sta facendo più calda sulla linea Svatove-Kreminna e intorno a Bakhmut, Avdiivka e ad ovest della città di Donetsk. Le forze russe stanno continuato a fortificare le aree attorno alle linee di comunicazione di terra nell'Ucraina meridionale dove, però, hanno perso lotla l'uso del ponte sullo stretto di Kerch. - (PRIMAPRESS)