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Situazione Ucraina: arriva in serata la tardiva esortazione alla de-escalation dell’Alto Commissario UE Borrell

(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Anche se con un certo ritardo l'Europa fa sentire la sua voce nello scontro tra Russia ed Ucraina per l'accumulo di forze armate da parte della Russia dentro e intorno all'Ucraina che secondo diverse fonti continua a non favorire l'auspicata de-escalation sollecitata da più parti. Nella serata di sabato 19 febbraio, l'Alto Commissario UE, Joseph Borrell in una nota esorta la Russia a ridurre l'escalation mediante un sostanziale ritiro delle forze militari dalla vicinanza dei confini dell'Ucraina. Questa escalation è ora aggravata dall'aumento delle violazioni del cessate il fuoco lungo la linea di contatto nell'Ucraina orientale negli ultimi giorni. L'UE condanna l'uso di armi pesanti e il bombardamento indiscriminato di aree civili, che costituiscono una chiara violazione degli accordi di Minsk e del diritto internazionale umanitario. Elogiamo la posizione di moderazione dell'Ucraina di fronte alle continue provocazioni e agli sforzi di destabilizzazione.
"Sosteniamo la proposta del Rappresentante speciale dell'OSCE - scrive Borrell - di convocare una sessione straordinaria del Gruppo di contatto trilaterale (TCG) al fine di disinnescare le attuali tensioni e invitiamo tutti i partecipanti al GCC a prendere parte a questo sforzo tanto necessario per affrontare diplomaticamente la situazione attuale.
L'UE è estremamente preoccupata che gli eventi organizzati, come notato di recente, possano essere usati come pretesto per una possibile escalation militare. L'UE sta inoltre assistendo a un'intensificazione degli sforzi di manipolazione delle informazioni a sostegno di tali obiettivi. In questo contesto, esprimiamo fermamente il nostro sostegno alla Missione speciale di monitoraggio dell'OSCE, i cui osservatori svolgono un ruolo chiave negli sforzi di riduzione dell'escalation. Questa missione deve essere autorizzata a svolgere il suo pieno mandato senza restrizioni alle sue attività e alla libertà di movimento a beneficio e sicurezza delle persone nell'Ucraina orientale. L'UE non vede motivi per le accuse provenienti dalle aree controllate da organizzazioni non governative delle regioni di Donetsk e Luhansk di un possibile attacco ucraino. L'UE esorta la Russia a impegnarsi in un dialogo significativo, alla diplomazia, a dar prova di moderazione e a ridurre l'escalation.
Come affermato in precedenza, qualsiasi ulteriore aggressione militare da parte della Russia contro l'Ucraina avrà in risposta enormi conseguenze e severi costi, comprese misure restrittive coordinate con i partner. L'UE  -chiude l'Alto Commissario - ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti". - (PRIMAPRESS)