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San Lorenzo, allarme degli esperti: gli italiani non sanno più sognare

(PRIMAPRESS) - ROMA - La notte delle stelle cadenti? Milioni di persone con il naso all’insu’, in attesa di vedere una scia luminosa nel cielo per poter esprimere il proprio grande sogno. Oggi non e’ piu’ cosi’: tra crisi e insicurezza gli Italiani hanno smesso di credere, tanto che nemmeno una delle notti piu’ magiche dell’anno sembra in grado di farli tornare a sognare. A lanciare l’allarme sono gli psicologi che dicono “un appiattimento nella capacita’ di sognare e’ sintomo di grave crisi e depressione”. Ma come sono cambiati i desideri degli Italiani? Un tempo si sognava il grande amore, di viaggiare nello spazio, di vincere l’Oscar, oggi ci si e’ piu’ realisti e si guarda all’estinguere il mutuo, cambiare la macchina, ingegnarsi per trovare l’idea del secolo per cambiare vita. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Found!, la prima mood communication agency italiana, attraverso un monitoraggio online con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiani – maschi e femmine – e su un pool di circa 50 tra sociologi, psicologi e psicoterapeuti, volto a evidenziare quali siano i desideri e i sogni degli italiani. “Abbiamo realizzato questo studio, in occasione della Notte di San Lorenzo, per capire come e’ cambiato il modo di sognare degli Italiani, quali le aspettative e quali le necessita’ piu’ profonde – sottolinea Saro Trovato, sociologo, mood maker e fondatore di Found! - E i risultati non sono certo confortanti: il grande sogno si e’ trasformato, e’ diventato pragmatico. Diventare un grande esploratore, viaggiare nello spazio o trovare il principe azzurro non sembrano nemmeno piu’ appartenere alla categoria dei desideri e sono stati sostituiti da cose molto piu’ concrete”. 
Dai grandi sogni irrealizzabili alle cose piu’ concrete, quotidiane. Questa e’ l’evoluzione dei desideri degli italiani. Secondo sette psicologi su dieci gli Italiani non sanno piu’ sognare. O meglio, come specifica il 45%, hanno smesso di esprimere grandi desideri, speranze e aspettative. A prevalere sono ormai le cose concrete (39%) e i sogni che nascono dalla Tv (27%). Quali sono i desideri che gli italiani esprimeranno la Notte di San Lorenzo, vedendo la scia luminosa di una stella cadente? Le risposte cambiano leggermente quando ad essere intervistati sono gli uomini piuttosto che le donne. Al primo posto per gli italiani di sesso maschile sembra esserci la casa (71%), e non si tratta del desiderio di trovare un castello per se e la propria famiglia, ma di svegliarsi una mattina e scoprire di non dovere piu’ pagare il mutuo. Lo zio d’America o la creazione di una grande azienda? Cose ormai superate: adesso il sogno legato al diventare ricchi e’ appeso al Superenalotto: il 55% infatti ha detto fare sei e diventare ricco. Ma anche questi “sogni” sembrano persino eccessivi, tanto che ben il 64% si accontenterebbe di una macchina nuova o di trovare un lavoro decoroso (59%). E il grande amore? Solo al sesto posto (47%), superato dal desiderio di notorieta’ (51%), che sembra non essere esclusivo appannaggio delle donne. Da segnalare che tra i desideri che gli uomini esprimeranno guardando le stelle cadenti, anche il trovare bel tempo durante le ferie (35%) o, in relazione al clima di tensione, di non trovarsi coinvolti in qualche sciagura (29%). Se la casa e’ il primo desiderio anche per le donne (68%), al secondo posto, come soluzione di moltissimi problemi quotidiani, c’e’ la voglia di diventare famose (61%). Anche in questo caso il sogno e’ pero’ in formato “mignon”: non si parla del sogno di ricevere l’Oscar come migliore interprete femminile, ma di vincere un’edizione di un reality, qualsiasi esso sia, da Amici a X-Factor. E il principe azzurro? Il sogno di trovare il grande amore c’e’ ancora (54%), ma anche in questo caso le donne italiane (e non solo le 20enni) non si accontentano piu’ del grande amore tipo “poveri ma belli”. Un lavoro e’ il desiderio che verra’ espresso dal 43%, anche se, come per gli uomini, non manca chi vorrebbe vincere milioni di Euro al Superenalotto (46%). Troppa realta’ e poco spazio per la fantasia: ecco cosa emerge dall’appiattimento dei sogni degli italiani. Le cause? Non farsi grandi illusioni e non saper guardare oltre i piccoli problemi quotidiani Anche i sogni perdono la loro identita’, insomma, tanto che i desideri degli italiani diventano banali e legati alle preoccupazioni del quotidiano. Ma cosa emerge secondo psicologi ed esperti da questo appiattimento dei sogni? Secondo il 31% si tratta soprattutto di un meccanismo di auto difesa: evitare di fare grandi sogni difficilmente realizzabilisignifica evitare grandi delusioni. Di fatto, sottolinea il 24%, sembra che gli italiani abbiano paura di sognare e di staccarsi dal quotidiano, segno che i piccoli e grandi problemi di tutti i giorni sono ormai vissuti come insormontabili. Ma non si tratta solo di questo: il 21% parla apertamente di pigrizia da parte degli italiani: ovvero la non voglia di mettersi in discussione e di impegnarsi, cosa che viene richiesta dall’utilizzo della fantasia. Oltre a questo, pericolo evidenziato dal 19%, il fatto che tutto sia sempre piu’ omologato, anche sogni e desideri, con una perdita di importanza dell’individualita’. E se per il 49%, questa incapacita’ diffusa di sognare, e’ una fase passeggera, legata alla situazione economica, un 27% molto piu’ pessimista ritiene che sia invece un processo irreversibile, che portera’ ad un sempre maggior appiattimento. - (PRIMAPRESS)