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«Oggi si prova un po' di vergogna ad essere italiani»

(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi per la prima volta in vita mia mi vergogno davvero di essere italiano. Siamo la barzelletta del mondo. Un Paese in balia di un pregiudicato, di persone che rappresentano solo loro stesse e la propria poltrona. L’Italia che da domani dovrà fare i conti con l’aumento dell’iva, con uno spread in aumento, con la disoccupazione imperante ed i deboli abbandonati al loro destino. Un Governo che è in caduta libera, perché è nato su un castello di sabbia. Povero il nostro Presidente Napolitano che per amore della Repubblica ha fatto tutti i tentativi possibili di riportare la civiltà tra gli schieramenti politici. Non ci è riuscito perché l’arroganza ha avuto il sopravvento. Ma con la gente che muore di fame, con i disoccupati che non riescono a trovare un lavoro, chi se ne frega se Berlusconi decade o meno da senatore, dopo una condanna definitiva per evasione fiscale. La verità è un’altra. Hanno tutti paura di perdere la poltrona, il potere, i soldi. Nessuno, dico nessuno, pensa davvero al bene dell’Italia e degli italiani. E allora una volta per tutte mandiamoli a casa con l’unico strumento in nostro possesso: il voto. Caro Presidente, sciolga il Parlamento, indica nuove elezioni. Questa volta noi italiani sapremo come reagire per eliminare il fetore di tutto il letame che questa gente è riuscita a cospargere. Viva l’Italia dei lavoratori, degli studenti, delle casalinghe, dei pensionati, delle forze dell’ordine che rischiano per 1200 euro ogni giorno la vita, di tutti coloro che la mattina si svegliano per fare il proprio dovere. - (PRIMAPRESS)