Egitto: vittime scontri in aumento, almeno 70

(PRIMAPRESS) - IL CAIRO - Un medico egiziano in servizio presso un ospedale da campo ha affermato che 16 sostenitori dell'ex presidente egiziano,Morsi, sono stati uccisi nel corso degli scontri con le forze di sicurezza al Cairo. I Fratelli musulmani avevano parlato di 38 morti in diverse città egiziane, fra cui Alessandria. Al momento non si conosce un bilancio ufficiale, ma probabilmente il numero delle vittime dei disordini esplosi in Egitto ammonta a diverse decine. Dunque sarebbe salito a oltre settanta morti accertati, e potrebbe addirittura peggiorare ulteriormente, il bilancio dell'attacco sferrato all'alba dalle forze di sicurezza egiziane contro il sit-in a oltranza, organizzato dai Fratelli Musulmani nella parte nord-orientale del Cairo per esprimere sostegno al deposto presidente Mohamed Morsi: lo ha denunciato Gehad el-Haddad, portavoce della formazione islamista cui fa capo lo stesso Morsi. Secondo l'agenzia di stampa Mena, che cita fonti ospedaliere, il bilancio degli scontri avvenuti al Cairo, Alessandria e altre città egiziane ha raggiunto i 75 morti e oltre 1.000 feriti. Gli scontri più duri si sono registrati a Nasr City, quartiere della capitale, roccaforte dei Fratelli musulmani, che accusano la polizia di aver fatto uso di pallottole vere e parlano di un bilancio molto più grave. La tv Al Jazeera parla di 120 morti e oltre 4.500 feriti nelle violenze davanti alla moschea Rabaa el Adaweya. - (PRIMAPRESS)