Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Dl Semplificazione: come fare cassa con gli autovelox nascosti e la mini riforma del Codice della Strada

Dl Semplificazione: come fare cassa con gli autovelox nascosti e la mini riforma del Codice della Strada
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nel testo del disegno di legge di conversione del decreto Semplificazione, approvato la settimana scorsa al Senato, sono state introdotte numerose novità per il Codice della Strada. La più rilevante è quella che riguarda l’uso di autovelox sistemati anche nei centri urbani o sotto forma di apparecchi mobili, i discussi Telelaser in dotazione anche alla polizia municipale. Dispositivi quest’ultimi, come già si è verificato, che nella maggior parte dei casi non sono segnalati con evidenza agli automobilisti. Il limite di velocità è di 30 chilometri orari. Anche questo discusso perché ritenuto eccessivamente basso per vetture moderne ormai dotate di sensori e strumenti di rilevamento di ostacoli. L’approvazione della mini-riforma del codice è stata spacciata come necessaria per la sicurezza stradale ma in realtà si tratta di un’operazione per risollevare le casse dei comuni. Lo testimonia il fatto che mentre il decreto approvato, con la l’avallo della Polizia Stradale, limita a 30 km/h la velocità nei centri urbani, le biciclette, invece, potranno anche andare contromano (e senza casco) su tutte le strade cittadine. Ed è proprio in questi casi che si sono determinati incidenti anche mortali. Con le norme introdotte, gli autevolox si sostituiscono alle meno punitive e remuneranti e ben visibili segnaletiche orizzontali adottate nella maggior parte di paesi europei, per dare corso a quelle “occulte” e furbe di un paese che concede bonus a pioggia e recupera proventi da azioni a limite della legalità. Tra gli altri provvedimenti adottati nel decreto aumentano i poteri agli ausiliari. Nel mirino i divieto di sosta che fioccheranno molte più multe per divieto di sosta perché i cosiddetti «accertatori e ausiliari della sosta» avranno maggiori poteri di sanzione: queste figure ibride, che non sono vigili urbani, ma a cui i Comuni attribuiscono un potere sanzionatorio che dovrebbe competere soltanto ai vigili, si vedevano spesso contestare le multe, anche sulla base di cavilli, ma il nuovo Codice della Strada rende più chiare le loro competenze e le amplia. Un maggiore controllo sulla sosta delle auto è indispensabile per rendere efficaci i provvedimenti a tutela di bici e piste ciclabili ma dove al momento non c’è nessuna regolamentazione per i monopattini anche questi ormai diventati un pericolo per l’enorme numero di “due ruote” a noleggio che hanno invaso le città. Inoltre, le “zone scolastiche” diventano a traffico limitato o proibito. In prossimità delle scuole è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente. Nelle zone scolastiche saranno limitate o escluse la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. Ovviamente saranno esentati dai divieti gli autobus, gli scuolabus e le vetture dei disabili. Pesantissime le sanzioni contro i trasgressori: multe fino a 664 euro e in caso di reiterazione sospensione della patente da 15 a 30 giorni. - (PRIMAPRESS)