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Bce: Draghi, «non escluso taglio dei tassi ulteriore»

(PRIMAPRESS) - FRANCOFORTE - La Banca centrale europea è "risoluta nella sua determinazione a mantenere un alto grado di allentamento monetario e ad agire rapidamente se necessario". E' quanto dice il governatore Mario Draghi nel testo del suo intervento preparato per l'incontro di domani dell'International Monetary and Financial Committee (il gruppo che monitora sviluppi nella liquidità globale e che dà consigli al board del Fondo monetario internazionale) a Washington Dc. La ripresa della zona euro "e' in corso" ma "i rischi continuano ad essere al ribasso". Draghi promete misure eccezionali, anche con un ulteriore taglio dei tassi "per far fronte ai rischi di un prolungato periodo di bassa inflazione". La Bce e' determinata "a mantenere un alto livello di allentamento monetario e ad agire prontamente se necessario. Pertanto - afferma il capo dell'Eurotower - il consiglio della Banca centrale europea continua fortemente a ritenere che i tassi chiave rimarranno agli attuali livelli o piu' bassi per un periodo di tempo prolungato". Stando al testo, in cui non viene mai usata la parola "deflazione", il board della Bce è "unanime nell'impegnarsi a usare strumenti non convenzionali nell'ambito del mandato della Bce per affrontare con efficacia i rischi di un periodo prolungato di inflazione bassa". A questo proposito l'istituto di Francoforte prevede "un periodo prolungato di inflazione bassa che sarà seguito da un movimento graduale al rialzo dei prezzi al consumo durante il 2015 per raggiungere livelli vicini al 2% verso la fine del 2016". Nel documento Draghi dice che le aspettative inflative di lungo termine "restano fermamente ancorate in linea alla nostra definizione di stabilità dei prezzi". Secondo il governatore "rischi al ribasso e al rialzo all'outlook degli sviluppi dei prezzi restano limitati". In questo contesto "possibili ripercussioni di rischi geopolitici e sviluppi sui tassi di cambio verranno monitorati attentamente". I risultati ottenuti sul fronte del risanamento dei conti pubblici devono essere preservati: "Non bisogna cadere nella trappola del compiacimento - avverte Draghi  - per non ripetere gli errori di prima della crisi". In quest'ottica la Bce "guarda con favore al lavoro presentato nelle ultime due edizioni del Fiscal Monitor dell'Fmi - conclude Draghi - che identifica misure di consolidamento ben disegnate e favorevoli alla crescita, sia sul lato delle entrate e sia su quello delle spese".
- (PRIMAPRESS)