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Spettacoli, l'anno nero per le roayalty secondo il Global Collections Report di Cisac

Spettacoli, l'anno nero per le roayalty secondo il Global Collections Report di Cisac
(PRIMAPRESS) - PARIGI – Quanto ha inciso la pandemia sulla raccolta di royalty a livello mondiale per i creatori di opere musicali, audiovisive, delle arti visive, del teatro e della letteratura? Il valore stimato dall’ultimo Global Collections Report di CISAC (Confederazione Internazionale delle Società d’Autori e Compositori) pubblicato oggi, indica una perdita del 9,9% facendo scendere gli incassi totali di circa 9,32 miliardi di euro per il dimezzamento delle entrate per esibizioni dal vivo e pubblica esecuzione in tutto il mondo.
Le perdite sono state mitigate in parte da un sensibile incremento delle royalty relative al digitale, che riflette il notevole aumento del consumo di streaming audio e video a livello mondiale e una forte attività di rilascio di licenze da parte di molte Società di tutto il mondo aderenti a CISAC. Le principali tendenze indicano che:le esecuzioni pubbliche e dal vivo sono diminuite del 45% attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con un calo degli incassi per i concerti dal vivo stimato al 55%; le riscossioni digitali sono aumentate del 16,6% e sono pari a 2,4 miliardi di euro; l’emittenza radiotelevisiva, la fonte di maggiore incasso per i creatori, è diminuita del 4,3% scendendo a 3,7 miliardi di euro; gli incassi per l’utilizzo di opere musicali, che rappresentano l’88% del totale, sono diminuite del 10,7% arrivando a 8,19 miliardi di euro.
Il Report di CISAC analizza il diverso impatto del Covid-19 per regione e settore, il ruolo vitale dei sostegni governativi a lungo termine e le misure messe in campo per i creatori delle opere da parte delle Società, le perdite costanti causate dai lockdown nel 2021 e le prospettive di ripresa nel 2022. - (PRIMAPRESS)