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Caro benzina, Urso: “le accise non si toccano” ma intanto i distributori fanno “cartello” in Autostrada

  • di RED-ROM
  • in Economia
Caro benzina, Urso: “le accise non si toccano” ma intanto i distributori fanno “cartello” in Autostrada
(PRIMAPRESS) - ROMA - Code di vacanze e rientri d'agosto hanno fatto scoppiare nuovamente il bubbone del caro-benzina soprattutto sulle autostrade con il prezzo superiore ai 2 euro per litro. L’introduzione dell’obbligo di esporre il prezzo medio regionale (nazionale, sulla rete autostradale) ha aumentato sì la trasparenza, consentendo agli automobilisti di scegliere con maggior cognizione, ma non sembra aver sortito effetti calmieranti se soprattutto sulle autostrade ci si trova ad imbattersi in una sorta di "cartello" dei distributori dove non si trova nulla al di sotto dei due euro. Da quando la novità voluta dal ministro delle imprese Urso è entrata in vigore (era il primo agosto) i prezzi sono cresciuti per due settimane consecutive. Nelle autostrade, in modalità self service, di circa 4 centesimi al litro per la benzina e 7 per il gasolio.
Il taglio delle accise non è percorri- bile, poiché quelle risorse servono a finanziare i provvedimenti del governo. Così il ministro delle Imprese, Urso, sottolineando che il caro carburanti è dovuto alle scelte dell'Opec. "I prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l'Opec+, il cartello dei paesi arabi alleati con la Russia,ha cominciato a tagliare la pro- duzione". Per i carburanti l'Europa dovrebbe essere "protagonista. Come è avvenuto per il gas", ha affermato Urso. Sta di fatto,però, Grecia e Paesi Bassi risultano gli unici paesi ad aver sfondato da tempi il tetto dei 2 euro. - (PRIMAPRESS)