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Matino a New York: Napoli può rinascere

(PRIMAPRESS) - NEW YORK - Da New York, don Gennaro Matino, teologo e parroco napoletano, rilancia il suo messaggio d'amore verso la citta' durante la presentazione del suo ultimo libro 'Tetti di Sole'. In un incontro organizzato alla pizzeria napoletana Ribalta, per l'occasione trasformata in un circolo culturale, don Gennaro ha spiegato che occorre che Napoli diventi di nuovo governabile e si riprenda la propria dignita'.    "Questo libro - ha detto - e' rivolto ai napoletani affinche' si prendano le proprie responsabilita' e non lascino la citta'. Soprattutto non devono smettere di sognare". Secondo don Gennaro e' anche ora di smetterla con la visione olistica di Napoli, quella fatta di stereotipi che la limitano alla solita immagine di pizza e mandolino. "Napoli non e' solo questo - continua - c'e' anche una storia alta e una quotidiana raccontata a tutti i livelli dalla gente che ci vive".   Infine auspica una rivoluzione, ma non violenta bensi una che dia nella mani di chi e' sfruttato carta e penna per riappropriarsi di leggi giuste, che siano un pane condiviso per tutti e non per pochi.   Tetti di sole è un romanzo che racconta del presente partendo dal passato. È una storia che riscalda il cuore parlando di rivoluzione in un modo del tutto inedito. È una storia ambientata a Napoli, nel quartiere di Antignano negli anni ’60. È un pretesto per infondere con imponente certezza una convinzione: nessuna menzogna può vincere contro la verità. Ripercorre l’incertezza dell’uomo nell’accettare questa verità. Le storie e i personaggi si intrecciano in un flusso continuo di filosofie, angoli di storia, usanze e profumi di una Napoli che seppur distante mezzo secolo è ancora intatta.   Si parla di rassegnazione e di rivoluzione in modo lucido, con i piedi piantati un po’ a terra e un po’ sulle nuvole. Nuvole che però a un certo punto del racconto diventano raggiungibili ai tanti. Si trasformano da ambizione, obiettivo sperato a risultato palese. E allora si tira un sospiro di sollievo. Come alla fine di una gara. La rivoluzione deve partire dentro di noi. È vero. In tanti è già partita ed è grazie alle tante piccole rivoluzioni che Napoli esiste ancora e soprattutto è intatto quel legame di sangue che ogni napoletano ha con la propria terra. Si sente forte. Una rivoluzione che parte dagli ultimi per travolgere i prepotenti e le secolari ingiustizie. Una luce che seppur celata dal rumore di finte verità, inizia a spingere in avanti per bagnare finalmente i tetti di sole.   L’ambiziosa collaborazione tra don Gennaro Matino e Spazio Cultura Italia è nata da un atto di fiducia dell’autore nei confronti della neonata no profit ed ha l’obiettivo di investire nelle giovani eccellenze del nostro territorio ma soprattutto nella cultura e l’innovazione. Napoli e i suoi ragazzi stanno perdendo la capacità di sognare. Molti, troppi se ne stanno andando via con disprezzo, senza guardarsi indietro. Spesso i migliori. Se i ragazzi smettono di sognare perde l’intera comunità prima ancora di giocare la partita. (PRIMA PRESS) - (PRIMAPRESS)