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Siria, toni forti da ritorno alla Guerra Fredda tra Usa e Russia

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - SIRIA - Lo scontro di dichiarazioni tra gli Stati Uniti e la Russia è un crescendo tra i due capi di Stato. Il presidente Trump che avverte che i bombardamenti degli Stati Uniti "arriveranno" nonostante l'impegno della Russia di abbattere i missili americani indirizzati al suo alleato. I toni sono forti e lo scambio verbale ha sollevato la possibilità di un conflitto militare aperto tra i vecchi avversari della Guerra Fredda."La Russia giura di abbattere tutti i missili sparati contro la Siria. Preparati Russia, perché arriveranno, belli, nuovi e 'intelligenti!' ha scritto Trump su Twitter, riferendosi agli attacchi missilistici che hanno provocato morte ad oltre 40 civili siriani, compresi i bambini, durante il fine settimana. La piega che ha preso lo scontro tra le due superpotenze rischia di generare una situazione analoga a quella già vista con la deposizione di Saddam Hussein solo che al suo posto questa volta c’è Bashar al-Assad ma c’è da chiedersi se sia la cosa più giusta da fare. Bashar al-Assad non era il più forte antagonista della scalata dei jihadisti su quei territori?   La premier britannica Theresa May ha inviato due sommergibili nelle acque siriane e la Francia sta decidendo il da farsi mentre l’Italia si trova divisa sul da farsi. Gentiloni aveva condannato il vero o presunto uso dei gas e Salvini aveva detto di andare calmi con lo scontro con i russi.Dal canto suo Putin ha auspicato che "Prevalga il buon senso" nelle relazioni internazionali, attualmente "sempre più caotiche" in un contesto di forti tensioni con l'Occidente. "Lo stato del mondo può solo causare preoccupazione", ha detto Putin in un discorso ai diplomatici stranieri, trasmesso in televisione. "La situazione nel mondo sta diventando sempre più caotica, ma speriamo che prevalga il buon senso e che le relazioni internazionali assumano una direzione costruttiva, che il sistema mondiale diventi più stabile e prevedibile", ha affermato. Putin poi ha chiamato il premier israeliano Netanyahu chiedendo di non agire in Siria.  - (PRIMAPRESS)