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Allarme dei servizi Usa e britannici per un cyber attacco russo

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - WASHINGTON - Mentre scoppia un nuovo allarme di hacker russi che avrebbero preso di mira siti sensibili e multinazionali negli Stati Uniti e Gran Bretagna e di cui si accusa il Cremlino, si apre anche un altro fronte ma questo tutto interno all’amministrazione Trump. L'ambasciatore Usa alle Nazioni Unite, Nikki R. Haley, aveva annunciato che l’amministrazione a stelle e strisce avrebbe posto delle sanzioni alle compagnie russe che stavano assistendo il programma di armi chimiche della Siria. Le sanzioni governative degli Usa si erano maggiormente aggravate dopo l’attacco chimico della Siria avvenuto la settimana scorsa. Ma l’annuncio di Haley è stato smentito dalla stessa Casa Bianca: “Il presidente Trump non aveva approvato ulteriori misure” si affretta a dire la portavoce Sara Huckabee Sanders lasciando nell’imbarazzo internazionale Haley. Un atteggiamento che sta dividendo lo staff della sicurezza del presidente americano ma che si spiega con la volontà di Donal Trump di dare si un segnale di forza alla Russia ma senza dover tagliare i ponti con qualsiasi relazione con Putin.Mentre si dissolve questo giallo ecco che arriva l’allarme dell’attacco cyber che il Dipartimento per la sicurezza Usa, Fbi ed il National Cyber Security Center britannico fa risalire a pirati informatici russi. Vero, falso o semplice propaganda? - (PRIMAPRESS)