Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Nove stelle Michelin in una “cooking session” tutta pugliese a Casa Sgarra di Trani

Nove stelle Michelin in una “cooking session” tutta pugliese a Casa Sgarra di Trani
(PRIMAPRESS) - TRANI - Nove stelle Michelin a Trani per un convivio a Casa Sgarra, l'indirizzo gourmet di dello chef Felice Sgarra sulla Cristoforo Colombo della cittadina pugliese. Sarà una cooking session tra stellati da nord a sud della Puglia quella del 26 febbraio con i delicati e intensi sapori della “Porta di Basso” di Domenico Cilenti a Peschici (Fg), dl tranese “Quintessenza” con il valente Stefano Di Gennaro e le sue gustose scelte di elevata stagionalità; “Angelo Sabatelli” di Putignano (Ba) e il suo premio speciale “Passion Dessert” della stessa bibbia rossa Michelin; il moderno e accattivante progetto del “Pashà” di Conversano (Ba) del patron Antonello Magistà con lo chef Antonio Zaccardi; il “Casamatta” di Manduria (Ta) dello chef Pietro Penna e la sua rinomata cucina sostenibile a km0, la prima in Puglia ad essere premiata con la Stella Verde; “Già sotto l’Arco” a Carovigno (Br) dell’abile chef Teresa Galeone, ascesa nell’empireo della Michelin da più di venti anni; il “Due Camini” di Savelletri (Br) con le prelibatezze dello chef Domingo Schingaro e Bros’ di Lecce di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, con la sua squisita pasticceria.
L’invito rivolto agli stellati della regione è un nobile intento di collaborazione e confronto per una crescita comune in un’ottica di cooperazione, che scaccia le piccole e meschine rivalità tra ristoranti unanimemente considerati tra i migliori del territorio. La grande bellezza della Puglia non ha bisogno di particolari veicoli per esportare il suo appeal, ma i grandi ristoranti sono un notevole richiamo. Il menu creato di concerto dai maestri della Puglia è un autentico paradiso del palato. Si parte con i blinis del “Casamatta” di Manduria che sposano lo scampo con il succo della passione e il finocchietto selvatico. L’antipasto dello chef e patron dell’omonimo “Angelo Sabatelli” di Putignano prevede invece la verza maturata, con il tocco raffinato della senape, del miele e del polline. La morbida e spalmabile ricotta forte “scante” si sposa egregiamente con il carciofo arrostito, il sesamo nero e l’arancia, nell’idea sopraffina del “Quintessenza” di Trani. Il magnifico risotto di “Già sotto l’Arco” di Carovigno accoglie i peperoni gialli, la raffinata fonduta di scamorza affumicata e la ghiotta ceviche di ombrina. Il genio creativo di Felice Sgarra porta in tavola i suoi sontuosi cappellacci in brodo, seguiti dall’anguilla con bieta e l’esotico topinambur dei “Due Camini” di Savelletri. Un altro assaggio memorabile di un menu di alta scuola è quello della “Porta di Basso” di Peschici, con il Capocollo nero di Troia abbinato ai tuberi e il sentore dell’arancia bruciata.  - (PRIMAPRESS)