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Napoli boom, la Lazio si inchina allo strapotere azzurro

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Che la sfida tra Napoli e Lazio potesse finire con molti gol, visti i tanti precedenti, era immaginabile. Quello che invece poteva non essere messo in preventivo era la tensione che ha caratterizzato la prima metà della gara, dopo il vantaggio-lampo degli ospiti e tante discusse decisioni arbitrali che hanno portato anche all’espulsione di Maurizio Sarri, alla sua centesima panchina partenopea. Il 4-1 del San Paolo restituisce al Napoli la vetta della classifica, nell’ormai consueto ed estenuante ping pong tra azzurri e bianconeri e definisce in maniera netta ed inequivocabile ciò che il campionato sta raccontando oramai da molte settimane: io dominio assoluto della due squadre e poi tutto il resto.
La Lazio va in vantaggio al terzo minuto con De Vrij che raccoglie un cross di Immobile e realizza di destro. Il pareggio del Napoli arriva a un minuto dalla fine del primo tempo con Callejon servito in area da Jorginho. Il trionfo degli azzurri si concretizza nella ripresa. Al nono ci pensa il laziale Wallace a mettere fuori gioco Strakosha dopo aver provato ad intercettare un passaggio di Insigne. Solo due minuti dopo, il terzo gol di Zielinski che devia un tiro di Mario Rui dalla distanza. Il poker, al ventottesimo, è ad opera di Mertens che con il suo classico tiro di velluto beffa il portiere biancoazzurro.
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo - dice Inzaghi - probabilmente non abbiamo assorbito il gol di Callejon. Ci dispiace, avremmo probabilmente meritato il raddoppio nel primo tempo. Il Napoli è stato piu squadra di noi, ha saputo soffrire e ci ha colpito quando doveva. Abbiamo perso una partita importante e adesso dovremo essere bravi a ripartire gia dalla sfida di giovedi di Europa League a Bucarest”.
“Nel secondo tempo - è l’analisi di Sarri - abbiamo giocato con più cervello. Loro erano molto fisici. Era necessario far valere la tecnica sulla velocità e i ragazzi sono stati bravissimi a farlo. L’infortunio di Ghoulam ha fatto male, adesso qualche problemino a livello numerico lo abbiamo. Ci dobbiamo abituare a giocare dopo la Juve, senza avere ripercussioni o avendone il meno possibile. Scudetto? A questa gente posso solo dare la mia anima, ci metterò il cuore, non so se sarà sufficiente”. - (PRIMAPRESS)