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L’Anddos elogia i Comuni di Rimini e Verbania per il registro delle unioni civili

l'avvocato Antonio Bubici e il presidente nazionale Mario Marco Canale
l'avvocato Antonio Bubici e il presidente nazionale Mario Marco Canale
(PRIMAPRESS) - RIMINI - A Rimini e Verbania le coppie di fatto, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, potranno iscriversi al registro delle unioni civili. I rispettivi sindaci, Andrea Gnassi e Silvia Marchionini, hanno voluto dare ai propri concittadini, ma anche alla nazione intera, un messaggio forte e preciso: la cultura alle differenze è fondamentale per la prevenzione a tutto ciò che tocca da vicino la vita quotidiana delle persone, dal mobbing sul posto di lavoro, agli episodi di violenza omofoba, al bullismo nelle scuole. “Un segnale di grande civiltà contro le discriminazioni: esprimiamo grande soddisfazione per la decisione delle amministrazioni comunali di Rimini e Verbania, nelle persone dei sindaci Andrea Gnassi e Silvia Marchionini, di istituire nelle rispettive città il registro delle unioni civili – afferma il presidente nazionale Mario Marco Canale di ANDDOS - siamo promotori della campagna di sensibilizzazione sul riconoscimento dei diritti senza discriminazioni, convinti che l'unica strada da seguire sia quella della piena parità per tutte le coppie, estendendo il matrimonio civile a tutti i cittadini. Speriamo adesso che il Parlamento riesca ad evitare le drammatiche discussioni al ribasso che abbiamo visto negli ultimi anni, dai PACS all'omofobia, e proceda spedito nell'approvazione dei provvedimenti necessari, per cercare di rimuovere tutti gli ostacoli che da sempre discriminano la libertà della comunità Lgbt. Come un inevitabile feedback dell’evoluzione culturale, la questione delle unioni civili same sex diventa anche un buon parametro per valutare lo stato della democrazia e della modernità di questo nostro Paese. La pari dignità delle diversità sessuali costituisce, infatti, uno dei requisiti cardini di una società democratica ed aperta alle complessità ed al pluralismo di identità senza discriminazioni e pregiudizi”.“E' un passo molto importante, dopo l'analoga posizione degli altri comuni, a conferma di una evoluzione culturale, democratica e moderna – aggiunge l'avvocato Antonio Bubici - l'impegno profuso dalle amministrazioni comunali di Rimini e Verbania è un segnale importante per sconfiggere la piaga dell'omofobia/transfobia, educando con intelligenza alle differenze, promuovendo con efficacia la libertà e la pluralità delle persone contro le discriminazioni da orientamento sessuale”. - (PRIMAPRESS)