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Repressioni proteste Iran: la condanna del Consiglio europeo dopo la morte di Mahsa Amini

  • di RED-ROM
  • in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - L'Unione Europa prende posizioni sulla repressione delle proteste in Iran dopo gli abusi subiti da Mahsa Amini da parte della polizia morale. "Donne e uomini in tutto l'Iran hanno esercitato il loro diritto fondamentale di riunirsi e protestare. Un numero crescente di rapporti indica che, nonostante i ripetuti appelli alla moderazione, la risposta delle forze di sicurezza e di polizia iraniane alle manifestazioni è stata sproporzionata e ha provocato la morte di vite e un gran numero di feriti. La decisione di limitare severamente l'accesso a Internet da parte delle autorità iraniane competenti e di bloccare le piattaforme di messaggistica istantanea è un ulteriore motivo di preoccupazione, in quanto viola palesemente la libertà di espressione".
Per l'Unione Europea e i suoi Stati membri, l'uso diffuso e sproporzionato della forza contro i manifestanti non violenti è ingiustificabile e inaccettabile. Le persone in Iran, come altrove, hanno il diritto a una protesta pacifica. Tale diritto deve essere garantito in ogni circostanza.

L'UE e i suoi Stati membri  - si legge nel documento del Consiglio - esortano le autorità iraniane a rispettare rigorosamente i principi sanciti dal Patto internazionale sui diritti civili e politici, di cui l'Iran è parte. Pertanto, ci aspettiamo che l'Iran fermi immediatamente la violenta repressione delle proteste e garantisca l'accesso a Internet, nonché il libero flusso di informazioni. Inoltre, ci aspettiamo che l'Iran chiarisca il numero di morti e arrestati, rilasci tutti i manifestanti non violenti e fornisca un giusto processo a tutti i detenuti. Inoltre, l'uccisione di Mahsa Amini deve essere debitamente indagata e chiunque si sia dimostrato responsabile della sua morte deve essere ritenuto responsabile. Prendiamo atto della dichiarazione del Presidente dell'Iran al riguardo.
L'Unione europea continuerà a considerare tutte le opzioni a sua disposizione in vista del prossimo Consiglio Affari esteri, per affrontare l'uccisione di Mahsa Amini e il modo in cui le forze di sicurezza iraniane hanno risposto alle manifestazioni che ne sono seguite. - (PRIMAPRESS)