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Riaperture: i governatori vogliono incontrare Draghi. "Troppe incongruenze nel decreto"

Riaperture: i governatori vogliono incontrare Draghi. "Troppe incongruenze nel decreto"
(PRIMAPRESS) - ROMA - La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha deciso di inviare una lettera al presidente del Consiglio con le proposte ritenute prioritarie, tra cui la modifica del coprifuoco e della percentuale di presenze a scuola, rispetto alle misure che saranno adottate col prossimo decreto legge. Data anche la disponibilità per un incontro urgente prima della pubblicazione del decreto. Questo quanto sarebbe stato deciso nella riunione tra i governatori. Perché l’incontro diretto con Draghi? Secondo indiscrezioni c’è troppa insoddisfazione nel decreto appena varato e che segna diverse incongruenze. Non si comprende, infatti, se è un puzzle di proposte tra ministro della Salute, Comitato tecnico scientifico e posizioni politiche ma senza una visione d’insieme. Alcuni governatori fanno notare ad esempio, la penalizzazione del settore dei congressi e degli eventi. Mentre le fiere riaprono il 15 giugno, i congressi e i convegni devono aspettare addirittura il 1° luglio cioè troppo a ridosso di eventuali ferie estive che vorrebbe dire un’inutile semaforo verde. Se l’idea del Governo è tutelare da una parte la salute pubblica e dall’altra rafforzare l’economia, non si capisce come possano essere autorizzate le fiere con migliaia di visitatori mentre i congressi e i convegni sono costretti a rimanere in attesa. In effetti non appare chiara la logica. come nella mancata data di ripartenza per eventi aziendali e formativi, assimilabili al comparto dei cinema e teatri, non sono permessi. Eppure gli eventi garantiscono un controllo assoluto dei partecipanti, a partire dalla fase di preparazione fino alla conclusione. Stesso discorso vale per l’apertura delle palestre al 1° di giugno. Anche questa data vicina a luglio che normalmente vede lo svuotamento fisiologico delle strutture. Probabilmente quelle con superfici molto ampie e con la regola del 25% di riempimento avrebbero potuto essere aperte prima. Il tentativo dei governatori sarà di usare il metro del “buon senso” e non della logica di contrappesi politici ed ecco perché la decisione di incontrare Draghi. - (PRIMAPRESS)