Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Consiglio Europeo: oggi l’inizio con Ucraina e MediOriente all’ordine del giorno. Relazione Guterres su Unrwa

Consiglio Europeo: oggi l’inizio con Ucraina e MediOriente all’ordine del giorno. Relazione Guterres su Unrwa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Il fitto ordine del giorno del Consiglio Europeo che si riunisce oggi e domani a Bruxelles, non ruoterà sui temi delle procedure e degli impegni che abitualmente dettano le agende dei paesi membri ma sarà incentrato sulla politica estera con esclusivo riferimento ai conflitti di Ucraina e MediOriente. Questo non significa che domani l'Eurosummit dedicato alla parte finanziaria non faccia la sua parte con la relazione di Christine Lagarde per la Bce e Paschal Donohoe per l’Eurogruppo. Il Consiglio oggi inizierà con un pranzo con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che riferirà sull’indagine in corso sulle accuse rivolte all’Unrwa (l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi) da Israele, novità che potrebbero influenzare il dibattito sul Medio Oriente anche alla luce della risoluzione USA presentata in queste ore al Consiglio di Sicurezza come anticipato dal Sottosegretario di Stato Blinken tornato ancora una volta in MediOriente per un tentativo di tregua per consentire gli aiuti umanitari ai campi profughi.
Tuttavia, parlando del conflitto in Ucraina - con al centro il dibattito sull'invio o meno di truppe a Kiev, non mancherà un riflesso strettamente legato all'economia dei paesi membri perchè ieri sera 5 Paesi Ue hanno inviato una nota a Donohe (Eurogruppo) chiedendo lo stop all'import dei cereali russi. Repubblica Ceca Lituania,Estonia,Lettonia e Polonia hanno formalmente chiesto all'Eurocommissione lo stop totale all'importazio-ne di cerali provenienti dalla Russia. "E' importante ricordare - si legge in una nota- che i profitti di questo export finanziano l'aggressione a Kiev". "I cereali russi - aggiungono i paesi membri - mettono pressione al mercato interno Ue e competono direttamente con quelli degli agricoltori europei". - (PRIMAPRESS)