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Israele: oggi Macron a Gerusalemme. Anche la Cina sollecita una tregua

Israele: oggi Macron a Gerusalemme. Anche la Cina sollecita una tregua
(PRIMAPRESS) - GAZA - Oltre 5000 le vittime del conflitto nella Striscia secondo i dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Ma non ci sono segnali per una tregua da entrambi i fronti con Israele che minaccia ad ogni ora l'attacco da terra. Ieri il rilascio di due donne anziane ma secondo gli analisti della guerra in corso si tratta di strategia per guadagnare tempo da parte di Hamas. La Cina che finora non aveva preso grandi posizioni ora fa un chiaro endorsement per il popolo palestinese ma aggiungendo, per voce del ministro Wang Yi che "farà tutto il possibile per sostenere gli sforzi favorevoli alla pace". Il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha avuto una telefonata diplomatica con il suo omologo israeliano Eli Cohen. In effetti è la prima telefonata diplomatica intercorsa tra i due Paesi dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, dove la Cina ha riconosciuto il diritto di tutti i paesi all'autodifesa pur nel rispetto del diritto internazionale umanitario e della protezione dei civili. La Cina si è astenuta dal condannare esplicitamente Hamas per gli attacchi. "Il compito più urgente ora è impedire che la situazione peggiori ulteriormente e porti a un disastro umanitario più grave", ha detto a Cohen il ministro degli Esteri Wang. Ha inoltre ribadito la posizione di Pechino secondo cui la soluzione dei due Stati è l'unica possibile per risolvere il conflitto. Macron, informa l'Eliseo, invocherà in particolare una "tregua umanitaria" per consentire l'accesso degli aiuti a Gaza, sotto blocco totale, e l'uscita dal territorio degli ostaggi presi da Hamas durante l'attacco. Oggi il capo dello Stato francese incontrerà a Gerusalemme il primo ministro Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e i leader dell'opposizione Benny Gantz e Yair Lapid. Emmanuel Macron e Benjamin Netanyahu rilasceranno una dichiarazione alla stampa. Il presidente incontrerà anche a Tel Aviv le famiglie dei francesi e dei franco-israeliani uccisi nell'attacco o presi in ostaggio da Hamas a Gaza. Almeno 30 cittadini francesi sono stati uccisi, il bilancio delle vittime più pesante dall'attacco del 14 luglio 2016 a Nizza (86 morti) nel sud della Francia, e sette risultano dispersi, tra cui un ostaggio sicuro e diversi altri probabilmente detenuti da Hamas a Gaza. - (PRIMAPRESS)