Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

La deflazione in Lombardia e Veneto rende più leggera la spesa nel carrello. Flessione dei prezzi nelle città d'arte

  • di RED-ROM
  • in Economia
La deflazione in Lombardia e Veneto rende più leggera la spesa nel carrello. Flessione dei prezzi nelle città d'arte
(PRIMAPRESS) - MILANO - Il resoconto dell’Istat sull’inflazione divulgato nei giorni scorsi si è registrato un rincaro annuo dei prezzi in  7 capoluoghi di 6 regioni, con più di 150 mila abitanti ma Milano, Roma e Venezia fanno eccezione con unas deflazione sotto l'1,5%.
“I prezzi scendono in tutte le città d’arte per via del crollo della domanda turistica. Il record è a Venezia, -1,4%, seguita a ruota da Milano, -1,2%, dove evidentemente il calo di fiere, meeting e incontri d’affari ha fatto precipitare la richiesta di molti servizi e, conseguentemente, i loro prezzi”, ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Anche se le cause della deflazione sono negative e dovute all’emergenza Covid, gli effetti per le famiglie residenti in quelle città sono comunque positivi. Il calo dei prezzi, infatti, contiene la caduta del potere d’acquisto determinata dal minor reddito disponibile e dai minori guadagni”, prosegue Dona.  “A Venezia, la flessione dei prezzi dell’1,4% consente a una famiglia media veneziana di risparmiare, su base annua, 374 euro. A Milano, il ribasso dei prezzi dell’1,2% determina una minor spesa annua pari a 348 euro. Al terzo posto Roma, dove l’inflazione a -1% genera una diminuzione della spesa, per una famiglia tipo, pari a 259 euro”.
In testa alla classifica delle regioni meno “costose”, con un’inflazione negativa pari allo 0,9%, il Lazio che registra, per una famiglia media, un ribasso pari a 217 euro su base annua. Segue la Lombardia, dove la flessione dei prezzi pari allo 0,7% implica una riduzione del costo della vita pari a 190 euro, terza la Valle d’Aosta (-0,7%), con una contrazione annua, per la famiglia tipo, di 178 euro. - (PRIMAPRESS)