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I Dreamers del 1968 tra immagini e ricordi per guardare ai sogni contemporanei delle nuove generazioni

(PRIMAPRESS) - ROMA - Una frase cult del film L’ultimo samurai con Tom Cruise e Ken Watanabe: “non possiamo dimenticare chi siamo né da dove veniamo” sembra calzare a pennello per la mostra fotografica e multimediale “Dreamers 1968: come eravamo, come saremo”, che verrà inaugurata a Roma a cura di AGI Agenzia Italia, Comune di Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Museo Di Roma in Trastevere e con il patrocinio del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’esposizione – che si terrà fino al 2 settembre presso il Museo in Trastevere – intende delineare un vero e proprio percorso nell’Italia, e non solo, del 1968: un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quell’affascinante storia che ha messo le radici dell’odierno. Da qui, AGI intende ricreare un archivio storico quanto più completo del ’68 attraverso le immagini simbolo dell’epoca. Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda. L’iniziativa nasce da un’idea di Riccardo Luna, direttore AGI e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell’agenzia, e intende delineare un vero e proprio percorso nell’Italia del periodo: un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quella storia. Un viaggio nel tempo fra 178 immagini, tra le quali più di 60 inedite; 19 archivi setacciati in Italia e all’estero; 15 filmati originali che ricostruiscono più di 210 minuti della nostra storia di cui 12 minuti inediti; 40 prime pagine di quotidiani e riviste riprese dalle più importanti testate nazionali; e inoltre una ricercata selezione di memorabilia: un juke boxe, un ciclostile, una macchina da scrivere Valentine, la Coppa originale vinta dalla Nazionale italiana ai Campionati Europei, la maglia della nazionale italiana indossata da Tarcisio Burgnich durante la finale con la Jugoslavia, la fiaccola delle Olimpiadi di Città del Messico. Tutti questi temi verranno raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, dando vita e facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell’Italia del ’68. Ad accogliere i visitatori ci saranno i grandi “sognatori del futuro”; attraverso le figure e le parole di Martin Luther King e Bob Kennedy il pubblico sarà guidato all’interno della cronaca internazionale del ’68: dalla guerra del Vietnam alla segregazione razziale negli USA, dalla presidenza di Nixon alla fine della Primavera di Praga, dalla Grecia dei colonnelli al maggio francese, si ripercorreranno alcuni degli eventi che hanno influenzato e cambiato le sorti della storia del mondo. - (PRIMAPRESS)