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Decreto d'Agosto "salvo intese" con fisco a rate, ex Ilva con ingresso Invitalia e superbonus 110% a quorum ridotti

  • di RED-ROM
  • in Italia
Decreto d'Agosto "salvo intese" con fisco a rate, ex Ilva con ingresso Invitalia e superbonus 110% a quorum ridotti
(PRIMAPRESS) - ROMA - Mettiamo un po’ d’ordine nel capire cosa è entrato e cosa no nel nuovo decreto d’agosto approvato con la formula di “salvo intese”  che diventerà operativo da questa settimana ma con possibili aggiusti in corsa.
Per le tasse sospese a marzo, aprile e maggio i pagamenti saranno in due tranche: il 50% delle somme dovute si verseranno senza sanzioni e interessi il 16 settembre in unica soluzione o in 4 rate di cui l’ultima entro il 16 dicembre, mentre il restante 50% sarà dovuto in 24 rate, anche queste senza sanzioni e interessi, a partire dal 16 gennaio 2021. E, per rispondere allo stato di agitazione dei professionisti, il Governo prova ad alleggerire il carico fiscale per le partite Iva. I soggetti Isa e i forfettari, infatti, potranno versare la seconda rata di acconti in scadenza il 30 novembre entro il 30 aprile 2021 a patto di aver subito nel 1° semestre 2020 un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Sul fronte delle imprese come nel caso del salvataggio dell’ex Ilva, c’è il via libera all’erogazione di 470 milioni per l’ingresso di Invitalia nel pacchetto azionario controllato da ArcelorMittal.
I fondi in questione sono la differenza tra i 900 milioni che il Dl 142/2019 aveva assegnato a Invitalia per il rafforzamento patrimoniale di Mediocredito Centrale e i 430 utilizzati poi da quest’ultimo per l’aumento di capitale della Popolare di Bari. Inizialmente, per i restanti 470 milioni era stato ventilato l’uso per altre operazioni nel settore del credito ai fini della creazione della cosiddetta “banca del Sud”. La nuova norma, guardando all’ex Ilva, ne consente invece la destinazione anche a «iniziative strategiche, da realizzarsi mediante operazioni finanziarie, inclusa la partecipazione diretta o indiretta al capitale, a sostegno delle imprese e dell’occupazione, anche nel Mezzogiorno».
Tra le altre novità, c’è la nascita di un fondo ad hoc per sostenere l’internazionalizzazione degli enti fieristici italiani, la costituzione dell’Autorità per la laguna di Venezia per la gestione del Mose, e una sorta di condono, destinato a far discutere, che consentirà ai concessionari delle spiagge in contenzioso con lo Stato sui canoni demaniali, di sanare quanto dovuto pagando il 30% in un’unica soluzione o il 60% a rate.
Sulla vicenda del bonus del 110% per efficentamento condominiale, si sono ridotti i quorum per l’approvazione nelle assemblee di condominio dei lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici che accedono al superbonus del 110 %. Le delibere per l’ok agli interventi sono valide se approvate con un numero di voti pari alla maggioranza degli intervenuti e ad almeno un terzo del valore dell’edificio. - (PRIMAPRESS)