Rifiuti: le associazioni del riciclo rilevano un “buco” nell’Economia Circolare e chiedono il riconoscimento dell’EOW
- di Pasquale Alfieri
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nel regolamento dell'Economia Circolare c'è un buco che preoccupa le associazioni del riciclo. A creare perplessità è la Proposta di revisione del Regolamento sulle Spedizioni Transfrontaliere di Rifiuti che, benché poggi le basi sul Green Deal e sui principi dell’Economia Circolare, "incomprensibilmente, nei trasporti Intra-UE, non contempla le disposizioni in materia di End of Waste (EOW), elemento cardine e fondamentale per la catena circolare" scrivono in una nota ai media le associazioni Assofermet, Unirima e Assorimap - in caso di disaccordo tra le Autorità Competenti dei Paesi UE sulla qualifica di Rifiuto o EoW, farebbe prevalere lo Status di rifiuto".
Ai fini della Proposta di revisione, infatti, tutte le materie prime provenienti da operazioni di recupero di Rifiuti e classificate come EoW da Decreti nazionali interni degli Stati Membri, rimarrebbero classificate come Rifiuti, senza che vi sia un principio di riconoscimento di EoW da parte della legislazione comunitaria. - (PRIMAPRESS)
Ai fini della Proposta di revisione, infatti, tutte le materie prime provenienti da operazioni di recupero di Rifiuti e classificate come EoW da Decreti nazionali interni degli Stati Membri, rimarrebbero classificate come Rifiuti, senza che vi sia un principio di riconoscimento di EoW da parte della legislazione comunitaria. - (PRIMAPRESS)