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La rivolta degli intellettuali contro il sindaco Gualtieri per il degrado di Roma. Appello al World Heritage Unesco

(PRIMAPRESS) - ROMA - Roma, la capitale d'Italia ha raggiunto un limite di degrado senza pari nelle capitali europee. A dirlo sono intellettuali, architetti, urbanisti, psichiatri. Sono in più di 150 che hanno firmato la lettera indirizzata al direttore del World Heritage Unesco, Lazare Eloundou Assomo, "per segnalargli lo stato di degrado in cui versa uno dei più importanti siti italiani riconosciuti dal World Heritage, il Centro storico di Roma". A guidare la rivolta degli intellettuali è stato il giornalista Paolo Brogi che ha coinvolto scrittori come Vittorio Emiliani e Valerio Magrelli, lo psichiatra Paolo Crepet, docenti universitari come Claudia Conforti e Cristina Corsi o la direttrice della Casa di Goethe Maria Gazzetti. Oltre a numerosi comitati di quartiere i cui associati risiedono nel Centro storico. Nella nota sottoscritta dai 150 si parla dell'invasione di tavolini e di arredi tra i più difformi e invasivi frutto di un'occupazione estesa di suolo pubblico da parte degli esercenti commerciali della ristorazione", si legge nella missiva. I firmatari lamentano "un'espansione andata ben oltre le iniziali misure di sostegno a causa del Covid", e definiscono la situazione dei tavolini "incontrollata da parte dell'amministrazione, che trasforma in un suk le piazze e le vie più belle di Roma". - (PRIMAPRESS)