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I 70 anni dello stato di Israele che si celebreranno a Roma, tra le più antiche comunità ebraiche nel mondo

  • di RED-ROM
  • in Società
(PRIMAPRESS) - ROMA - La capitale si prepara a festeggiare, il prossimo 18 aprile, i festeggiamenti per i 70 anni dalla fondazione dello Stato d’Israele: lo Yom Ha’atzmaut. Roma ospita una delle comunità ebraiche più antiche al mondo ed ecco perché le iniziative che si terranno avvolgono un po’ tutta la città.Sul palco centrale in piazza Gerusalemme, daranno inizio alla festa il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, l’Ambasciatore dello Stato di Israele Ofer Sachs, il Sindaco di Roma Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.Tra le varie esibizioni, per la prima volta in Italia i Maccabeats, gruppo acclamato dal pubblico internazionale: un progetto musicale nato nel 2007 come ensalbe vocale di 14 elementi dell’Università Yeshiva di New York, diventato fenomeno di musica ebraica con una grandissima fanbase sparsa per il mondo: 20 milioni di visualizzazioni su YouTube, numerose apparizioni in TV e quattro album di successo. Il loro concerto sarà il culmine dei tanti momenti artistici che caratterizzeranno l’evento. Ancora a Piazza Gerusalemme, a un anno dalla scomparsa del celebre fotoreporter David Rubinger, le riproduzioni di alcune tra le sue fotografie verranno proiettate sulle facciate dei palazzi, anticipando un progetto espositivo che verrà realizzato a Roma nel 2018.Alcuni tra gli scatti di Rubinger, che ripercorrono la storia dello Stato di Israele, possono definirsi iconici e hanno contribuito a definire la coscienza nazionale dello Stato d’Israele. È il caso, per esempio, della celebre fotografia ritraente tre paracadutisti israeliani di fronte al Muro del Pianto scattata il 7 giugno 1967.In occasione del settantesimo anniversario di Israele ci saranno inoltre due occasioni imperdibili. Il Museo Ebraico di Roma inaugurerà la mostra “The Promised Land. Verso Israele, il paese latte e miele”: circa 100 fotografie che ritraggono la vita nell’allora Palestina mandataria, paesaggi e persone simbolo futuro e della nascente società dello Stato di Israele. Verrà anche esposta per la prima volta la dichiarazione originale della nascita dello Stato di Israele del 1948, uno degli otto esemplari originali esistenti al mondo. La presentazione della mostra avrà luogo alle 21 e il Museo resterà eccezionalmente aperto fino a mezzanotte. Contemporaneamente, presso il Palazzo della Cultura, il Centro di Cultura Ebraica presenterà il libro “Il Sionista Gentile” di Carlo Giacobbe. L’opera, nella sua prima parte, tenta di trasmettere un’idea articolata di cosa rappresenta lo Stato d’Israele toccando i temi più importanti che lo riguardano come l’ebraismo, l’antisemitismo, la questione palestinese, la Shoah e il negazionismo. Nella seconda parte si cerca invece di spiegare Israele e il sionismo attraverso un CD, abbinato al volume, con una compilation di 18 canzoni in Yiddish, ebraico e italiano, arrangiate e reinterpretate dall’autore insieme a un gruppo di musicisti.  Subito dopo, alle 22.30, il Centro Ebraico Pitigliani presenterà “Ben Gurion, Epilogue” di Yariv Mozer, un film che presenta un ritratto mai visto di David Ben Gurion, intervistato a 82 anni da un giovane americano, che riflette, nell’ultima stagione della sua vita, sulla perdita della moglie, la sua salute, l’eredità politica e le sue speranze per la pace in Medio Oriente. Una visione profetica del futuro dello Stato d’Israele alla luce della storia e degli eventi di cui è stato protagonista, fondatore e primo Presidente dello Stato. Infine, nel Palazzo della Cultura vi sarà una mostra dell’artigianato ebraico e made in Israel, che vedrà la partecipazione di molte associazioni e artici. In questa occasione il catering le Bon Ton offrirà degli assaggi gourmet dal sapore mediorientale accompagnati da una selezione dei migliori vini kosher. - (PRIMAPRESS)