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Siria: Obama, «appoggiamo il piano russo, ma siamo scettici»

(PRIMAPRESS) - NEW YORK - Malgrado un certo scetticismo, gli Usa si aspettano che la Siria adempia ai precetti del piano russo e consegni all'Onu il suo arsenale chimico. Lo ha detto il presidente americano, Barack Obama. "La Siria ha usato armi chimiche, violando le più elementari leggi internazionali. Il mondo deve impedire ad Assad di poter continuare". Obama non esclude l'ipotesi di un'azione militare, che avrebbe "obiettivi e durata limitati", ma il voto al Congresso su eventuali raid è rimandato. Barack Obama ha dichiarato l'intenzione di perseguire ogni strada diplomatica per rimuovere l'arsenale di armi chimiche siriane ma ha anche ribadito di aver dato disposizione perché l'esercito americano "sia in grado di intervenire" nel caso questa strada diplomatica fallisca. Nel suo discorso, Obama ha ricordato come la casa bianca sia stata a lungo contraria a qualsiasi intervento militare sapendo che una situazione come quella siriana non si risolve con la guerra. Ma il massacro del 21 agosto alle porte di Damsco, e la prova dell'uso di armi chimiche, "hanno cambiato tutto. Quella terribile sera il mondo ha visto anche attraverso dettagli raccapricianti la natura terribile delle armi chimiche e la schiacciante maggioranza dell'umanità ha dichiarato che una cosa simile e è un crimine contro l'umanità e una violazione delle leggi di guerra". Intanto sul fronte diplomatico il segretario di Stato americano John Kerry incontrera' il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov domani a Ginevra per discutere della proposta russa di mettere  l'arsenale chimico siriano sotto il controllo internazionale. - (PRIMAPRESS)