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Accordo nel bilaterale tra Merkel e Macron su Recovery Fund. Ora la parola ai paesi "frugali"

Accordo nel bilaterale tra Merkel e Macron su Recovery Fund. Ora la parola ai paesi "frugali"
(PRIMAPRESS) - BERLINO - L’incontro bilaterale sulla UE avvenuto nel Castello di Meseberg nei pressi di Berlino, tra la Cancelliera Angela Merkel ed il suo storico alleato francese, Emmanuel Macron, doveva servire a tastare gli umori della leader teutonica ora che inizierà il suo mandato alla presidenza tedesca del Consiglio Europeo a Bruxelles.
La Merkel va subito al dunque e a Macron, sostenitore della linea di aiuti ai paesi in maggiore difficoltà, chiarisce: “Il Recovery Fund non fallirà a causa mia. Non vedo la necessità di una nuova proposta”. Il riferimento è alle posizioni contrarie di alcuni paesi membri, i cosiddetti “frugali” che da settimane parlano di una ripartizione di fondi che poco hanno a che fare con la pandemia. In questi giorni, infatti, si aprirà un confronto serrato con Paesi Bassi, Danimarca, Austria, Belgio, Irlanda, Lituania e Ungheria per far passare il piano così come è stato proposto dalla Commissione europea.
"L'intesa deve arrivare necessariamente a luglio", ha detto Macron guardando ai 500mld di sussidi e 250mld di prestiti che potrebbero dare respiro ai paesi che si sono dovuti impegnare di più nella lotta alla pandemia, rispetto ad altri paesi che in quella circostanza hanno preferito trincerarsi nell’immunità di gregge meno dispendiosa. E in questo caso Merkel riconosce che i paesi colpiti per primi hanno avuto uno choc economico più duro degli altri quindi sottolinea: "Fund resti per aiutare i Paesi più colpiti". - (PRIMAPRESS)