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FCA Spa scopre di essere italiana in uno spot tv e avvia procedura per un credito fino a 6,3 mld per tre anni

  • di RED-ROM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Aveva meravigliato lo spot pubblicitario di Fiat-Chrysler diffuso in questi giorni sulle reti Tv nazionali: il claim “ci siamo sempre rialzati perché siamo italiani” ha destato qualche sorriso per chi ha visto l’ex quartier generale del Lingotto fare armi e bagagli e trasferire la sedefiscale a Londra dopo lo spostamento della sede legale in Olanda portato a termine nel 2014. Insomma di Italia è rimasto ben poco ma non è scomparso il vizietto di chiedere aiuto ai sempre disponibili governi italiani. Ed ora ci risiamo perché approfittando dai decreti per il rilancio, FCA Italy S.p.A, ha avviato una procedura con il Governo italiano (il Ministero dell’Economia e Finanze - MEF, e il Ministero dello Sviluppo Economico - MISE) per l’ottenimento di una garanzia da SACE, l’agenzia italiana per il credito all’export (parte del gruppo a partecipazione statale Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), il tutto secondo quanto previsto dal c.d. Decreto Liquidità recentemente emanato". A questo riguardo, si legge in una nota della società, "è stato avviato un dialogo con Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, per il perfezionamento di una linea di credito a tre anni, destinata esclusivamente alle attività italiane del Gruppo FCA e al sostegno della filiera dell’automotive in Italia, composta da circa 10.000 piccole e medie imprese, a seguito alla riapertura degli stabilimenti italiani, avviata a fine aprile". "In base ad un innovativo meccanismo, applicato inizialmente alla filiera automotive, tutte le erogazioni derivanti dalla linea di credito sarebbero gestite attraverso conti correnti dedicati, accesi con Intesa San Paolo al solo scopo di supportare la gestione operativa dei pagamenti alla filiera italiana dei fornitori, sostenendone i livelli di liquidità e garantendo al contempo la ripartenza delle produzioni e gli investimenti negli impianti italiani. In base alle disposizioni del Decreto Liquidità l’ammontare della linea di credito dovrebbe essere pari al 25% del fatturato consolidato delle società industriali del gruppo FCA in Italia e cioè fino a €6,3 miliardi. L’innovativo accordo riconoscerebbe il ruolo del settore automobilistico nazionale, di cui FCA, insieme ai fornitori e ai partner è il fulcro, nella ripartenza del sistema industriale italiano". Sarà importante, nel caso la linea di credito dovesse essere concessa, che Fiat-Chrysler si ricordi di essere italiana anche nel futuro. - (PRIMAPRESS)