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Radio: 8 premi a Rai Radio per il "Microfono d'Oro". Riconoscimento a "L'autostoppista" di Igor Righetti su Isoradio

  • di Michele Rak
  • in Radio&Tv
Radio: 8 premi a Rai Radio per il "Microfono d'Oro". Riconoscimento a "L'autostoppista" di Igor Righetti su Isoradio
(PRIMAPRESS) - ROMA - Assegnati in Campidoglio a Roma, i riconoscimenti della 13a edizione del “Microfono d’oro” organizzato da Fabrizio Pacifici che ogni anno premia le voci e i programmi più amati della radio. A fare incetta di premi è stata Rai Radio con ben 8 riconoscimenti. Tra questi "L'autostoppista" il programma ideato e condotto da Igor Righetti su Rai Isoradio, che ha ricevuto il riconoscimento come miglior programma di infotainment.
"Dedico il premio a mio cugino Alberto Sordi che mi incitò a sperimentare la radio e mi regalò consigli preziosi sul linguaggio radiofonico”, ha detto Righetti nella sala della Protomoteca in Campidoglio. "L'autostoppista" è il primo programma radiofonico italiano pet friendly dove il co-conducente è il bassotto pet influencer Byron con oltre 26 mila follower su Instagram (@byron.righetti), seguitissimo format nato dalla creatività del giornalista e conduttore radiotelevisivo Igor Righetti, il "papà" della celeberrima e pluridecorata trasmissione quotidiana divenuta di culto "Il ComuniCattivo" trasmessa per 12 anni consecutivi su Rai Radio 1 con versioni televisive su Rai2 e al Tg1 Libri su Rai1, e ideatore per Radio Rai, nel 2004, del primo radio reality a livello internazionale "In radio veritas" al quale parteciparono anche Mario Monicelli, Renzo Arbore e Giorgio Albertazzi. Per "L'autostoppista", questo suo format crossmediale innovativo giunto alla terza edizione e che ha subito riscosso grande successo su Rai Isoradio diretta da Angela Mariella, Righetti si è ispirato all'esilarante commedia "Il tassinaro" diretta e interpretata nel 1983 da suo cugino Alberto Sordi. In ogni puntata, il conduttore-conducente offre un ideale passaggio sulla sua auto a personaggi celebri rimasti in panne, ignari, però, di salire a bordo di un prototipo di vettura mai entrato in produzione in quanto anarchico e sovversivo. Il bassotto Byron interagisce con gli "autostoppisti" sui temi legati alla tutela dei diritti degli animali sui quali intervengono i presidenti delle maggiori associazioni animaliste, esperti e attivisti del mondo pet, veterinari e nutrizionisti. Non manca lo spazio "Diamo i numeri" dell'influencer con 240 mila follower su Instagram, Lorenzo Castelluccio, in cui vengono raccontati i dati statistici di tutto ciò che ci circonda.  Rigorosamente in diretta con grande interazione degli ascoltatori e dei social, sono stati oltre 800 i personaggi che hanno lasciato la loro voce in un viaggio tra ricordi, aneddoti, curiosità, emozioni e ilarità la loro vita, le loro fragilità e la grande passione per la propria professione. Al microfono di Righetti si sono alternati da Mara Venier a Renzo Arbore, da Al Bano Carrisi a Pupi Avati. Ironia graffiante sui temi di stretta attualità, radio dediche musicali e cinematografiche che gli "autostoppisti" possono dedicare ad amici o nemici, imprenditori, scrittori, giornalisti, influencer, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica per raccontare i cambiamenti dell'Italia e dei suoi abitanti. Questo il format per una formula di successo per il vero intrattenimento dove cultura e attualità si racconta in leggerezza ma mai banale. "Come ha affermato l'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio che da direttore radiofonia ha rivoluzionato il mezzo pubblico a livello tecnologico - spiega Igor Righetti che è stato per tanti anni docente di Linguaggi radiotelevisivi e Format crossmediali alle università Sapienza, Luiss e Tor Vergata di Roma -, innovare e sperimentare sono parte della mission del servizio pubblico ed è proprio per questo motivo che 'L'autostoppista', così come realizzai con 'Il ComuniCattivo' e con il primo radio reality "In radio veritas – La parola alla parola" su Rai Radio 1 e su Rai2, è una fucina di innovazione e creatività nei linguaggi, nella contaminazione tra generi diversi, nell'elaborazione di percorsi narrativi originali e nelle modalità di conduzione con grande attenzione verso tutte le piattaforme come i social e il podcast, caratteristiche che hanno portato anche tanti giovani e giovanissimi a seguire il programma. Condivido questo premio con Angela Mariella che ha subito creduto in questo progetto lasciandomi grande libertà, cosa per nulla scontata”.  - (PRIMAPRESS)