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Jamon iberico, la prelibatezza dell'Extremadura

(PRIMAPRESS) - ROMA – Situata a sud ovest della Spagna, l’Extremadura è una delle regioni con uno sfruttamento industriale tra i minori in Europa, caratterizzata dalla presenza della dehesa, un milione di ettari di prati, pascoli e boschi: un vero e proprio ecosistema, perfettamente conservato. E’ qui che viene allevato il maiale iberico e che viene prodotto lo jamón ibérico, il pregiato prosciutto spagnolo. Già i romani, esigenti gastronomi, apprezzavano le eccezionali qualità dei prosciutti di Hispania. Questa tradizione è stata tramandata nel corso dei secoli ed ha permesso di conservare e mantenere questa specie, che rappresenta un autentico tesoro genetico. Col termine maiale iberico si definisce un insieme di razze perfettamente adattate alla dehesa, caratterizzate dalle zampe lunghe e forti, che permettono a questi animali di percorrere grandi distanze alla ricerca di ghiande (talvolta diversi km in un giorno), dal muso allungato che permette loro di scavare nel terreno, dal collo corto e muscoloso e da un particolare metabolismo che consente di trasformare l’erba e le ghiande di cui si nutrono in prodotti naturali squisiti, oltre che straordinariamente salutari. Venerdì 6 giugno dalle ore 19.00 e il giorno seguente dalle ore 12.00 le sale dell’Istituto Cervantes di Roma (piazza Navona,91) ospiteranno due sessioni di degustazione dedicate allo jamón ibérico, tra i più rinomati prodotti dell’enogastronomia locale. Un prodotto DOP tutelato da un apposito Consorzio che ne identifica e controlla le fasi di allevamento, macellazione, lavorazione e stagionatura. Tra i vari tipi di jamon sarà possibile degustare il prosciutto di bellota, che oltre ad essere una prelibatezza gastronomica, rappresenta la massima espressione della perizia, della tradizione e dell’allegria di un intero popolo. Per partecipare alle catas è necessario prenotarsi on line sul sito: http://roma.cervantes.es. - (PRIMAPRESS)