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Rapporto IPCC: l’invisibile inquinamento del Metano che pesa del 30% sul riscaldamento globale

(PRIMAPRESS) - ROMA - Un nuovo rapporto del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici e sulla base dei precedenti rapporti dell'IPCC, approfondisce il ruolo del metano come un inquinante invisibile che fuoriesce dalla produzione di combustibili fossili dall'agricoltura e da altre industrie. Le emissioni di metano sono responsabili di oltre il 25% del riscaldamento attuale. Gli studi dimostrano che un rapido taglio del metano può rallentare il riscaldamento globale del 30% e aumentare le possibilità di salvare il ghiaccio marino artico estivo che sta mostrando i segni evidenti della struttura delle placche. 
Secondo gli esperti dell'IPCC, tagliare le emissioni di metano è il modo più veloce per rallentare il riscaldamento globale. E la proposta della Commissione europea di limitare le emissioni di metano del settore energetico è un'opportunità critica per scalare le riduzioni a livello globale.
Il rapporto appena presentato rileva che nell'ultimo secolo, la quantità di metano nell'atmosfera è più che raddoppiata ed è responsabile di circa il 30% del riscaldamento globale dai tempi preindustriali. Sta proliferando più velocemente che in qualsiasi altro momento da quando la registrazione è iniziata negli anni '80.2 Nel suo sesto rapporto di valutazione, il Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha sottolineato l'urgente necessità di "riduzioni profonde" degli inquinanti a vita breve ma altamente potenti come il metano per mantenere l'obiettivo dell'Accordo di Parigi a portata di mano.Inoltre, la ricerca mostra che uno sforzo rapido e su larga scala per affrontare le emissioni di metano, utilizzando le tecnologie attuali,potrebbe rallentare il tasso di riscaldamento mondiale del 30%. 
La crescente domanda di dati solidi e affidabili sulle emissioni di metano su scala globale ha dato vita a un'ondata di tecnologie di telerilevamento che sta rendendo più veloce, più facile e più economico il controllo del metano, compresi nuovi satelliti come MethaneSAT.
Come il più grande importatore di gas naturale del mondo, con quasi il 90% del suo consumo che proviene da fuori dei suoi confini, l'UE ha sia il potere che la responsabilità di sbloccare importanti riduzioni di metano - non solo all'interno del blocco ma in tutto il mondo. Per farlo, deve adottare un quadro robusto e completo volto a mitigare le emissioni interne e a monte lungo la catena di approvvigionamento. - (PRIMAPRESS)