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Pasqua: meglio a casa per il 60% degli italiani. Ma Assoutenti raccomanda "Occhio al carrello della spesa"

Pasqua: meglio a casa per il 60% degli italiani. Ma Assoutenti raccomanda "Occhio al carrello della spesa"
(PRIMAPRESS) - ROMA - Gli italiani preferiscono passare il pranzo di Pasqua a casa. Sarà così per l’86% dei cittadini: il 60% resterà tra le mura domestiche, il 26% andrà da amici e parenti. Solo il 9% sceglierà il ristorante e solo il 3% il picnic all’aria aperta. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè "La Pasqua 2024 degli italiani a tavola". Ma su questo trend, ieri Donatella Prampolini (Vicepresidente Confcommercio) e Daniele D’Antoni (Vicepresidente Assoutenti Lazio) avevano lanciato l’allarme, chiedendo misure adeguate per fronteggiare il fenomeno, nel corso di Iceberg, il contenitore di informazione condotto da Patrizia Barsotti su Anita TV (canale 88 DTT), realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews. "Ogni anno – ha specificato Prampolini – si grida al caro prezzi rispetto all’anno prima, ma quest’anno il tutto sembra un po’ troppo amplificato. Da inizio 2023, infatti, il caro inflazione ha avuto un freno. Alcuni prodotti, ovviamente, hanno seguito andamenti un po’ anomali, tipo il cacao, a causa di diverse motivazioni, ma la situazione non è così nera L’importante – ha proseguito – è programmare in anticipo la spesa, sfruttando le tante offerte presenti sul mercato e senza farsi strozzare dall’acquisto dell’ultimo minuto. La spesa di prossimità, in tal senso, può aiutarci a risparmiare, ma soprattutto ad evitare lo spreco alimentare. Prestiamo attenzione, inoltre, ai prodotti cosiddetti “non di marca”: molto spesso, infatti, si rivelano ottime scelte con buon rapporto qualità-prezzo". Per D’Antoni, invece, la situazione appare diversa: "L’aumento è ben visibile in diversi settori e la spesa alimentare per Pasqua sarà una vera e propria mazzata. L’aumento dei prezzi va controllato, soprattutto per salvaguardare le fasce di consumatori più deboli. L’incremento – ha precisato – non è netto come negli anni passati, ma comunque tangibile e tutto ciò comporterà anche una grande quantità di cibo invenduto, andando ad abbattersi sulla problematica dello spreco. Assoutenti, anche quest’anno, vuole fronteggiare tutto ciò, sostenendo quelle organizzazioni del terzo settore che andranno ad aiutare i meno abbienti e, congiuntamente, salvaguarderanno lo spreco". - (PRIMAPRESS)