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Esplosione nell'Adler Plastic, azienda di materie plastiche: una vittima e due feriti gravissimi

Esplosione nell'Adler Plastic, azienda di materie plastiche: una vittima e due feriti gravissimi
(PRIMAPRESS) - OTTAVIANO, Napoli - Una vittima, Vincenzo Lanza, 55enne di Ottaviano, un ferito in gravissime condizioni ricoverato nell'ospedale di Nola, un altro trasportato al Cardarelli. E' il bilancio dell'esplosione avvenuta alle 15,50 del pomeriggio in una fabbrica di Ottaviano in provincia di Napoli. Si tratta della Adler Plastic, la fabbrica di Paolo Scudieri che si occupa di produzione e lavorazione di materie plastiche, leader mondiale del settore. L’episodio è avvenuto a Ottaviano, all’interno della sede storica dell’azienda. Il boato dell'esplosione è stato avvertito in un vasto raggio della zona Vesuviana, fino a Pomigliano d'Arco. Sul posto le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, che stanno lavorando per spegnere le fiamme. «Solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Adler , soprattutto  verso gli operai  feriti  coinvolti nell’esplosione avvenuta nell’azienda di Ottaviano poche ore fa” , è quanto affermano Giovanni Sgambati e Daniele Aquilea, rispettivamente segretari generali della UIL e della UILTEC Campania. «Purtroppo, anche in piena pandemia da covid 19, continuano a verificarsi gli incidenti sul lavoro e, questo, ci fa capire e ci testimonia ancora più fortemente che non bisogna mai abbassare la guardia. La  sicurezza sul lavoro deve venire prima di ogni cosa, una priorità assoluta che secondo la UIL e la UILTEC Campania non può essere derogata».  «Si muore ancora di lavoro. Ad Ottaviano, nello stabilimento Adler plastic,  a seguito di uno scoppio, ha perso la vita un operaio e sono rimasti gravemente feriti alcuni suoi compagni. Solo per un fortuito caso si è evitata una strage». E’ quanto affermano, in una nota, il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella ed il segretario generale della Filctem Cgil Napoli e Campania, Vincenzo De Caro. «Proprio ieri infatti - ricordano Schiavella e De Caro - era ripresa la produzione e in fabbrica erano presenti pochi lavoratori». «Si faccia piena luce - concludono - sulle cause e sulle eventuali responsabilità. Ci stringiamo attorno ai familiari del lavoratore morto e chiediamo alle istituzioni preposte di rafforzare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza sul lavoro». E Legambiente in una nota sottolinea  «il  nostro  primo pensiero è di vicinanza ai familiari della vittima e ai familiari dei lavoratori feriti. In attesa che le indagini facciano il loro corso e accertino le cause dell' incendio è fondamentale attivare tutte le misure necessarie per   monitorare gli eventuali danni ambientali in modo di rassicurare le popolazioni coinvolte dalla nube. Infatti un incendio di quelle dimensioni determina un rischio inquinamento non solo atmosferico ma anche del suolo». - (PRIMAPRESS)